A cura di Adriano Antonucci

 

Sono passati poco meno di 2 anni da quell’11 luglio 2014, data nella quale il parco “Pietro Paolo Mennea” fu inaugurato dal sindaco Cascella dinanzi ad una folla festante. Un polmone verde con giardini dotati di illuminazione, percorsi pedonali, pista ciclabile e spazi per bambini e adulti. Ebbene, oggi, quasi alle porte dell’estate 2016 possiamo dire che a giudicare dalle immagini chiunque sia transitato da quelle parti ha potuto osservare che l’inciviltà ha davvero corso veloce. Panchine imbrattate e divelte, attrezzature deturpate ed una desolante aria di sconfitta per la cittadinanza. Chissà cosa avrebbe pensato Pietro Mennea se avesse assistito a questo spettacolo desolante.

 

Duro e deciso il commento del sindaco Pasquale Cascella: “Indignarsi non basta. Non è solo vandalismo e inciviltà: quanto accaduto nel parco sul lungomare Mennea rappresenta una vera e propria offesa alla città, che la comunità non può e non deve tollerare. Quando si imbratta, si sradica, si devasta l’arredo urbano si compie un atto di illegalità, non solo per le ripercussioni economiche per riparare il danno, ma soprattutto perché si lede il diritto di ogni cittadino di poter usufruire di un’area che appartiene a tutti e, in quanto tale, da tutti deve essere rispettata. Per questo, oltre allo sdegno, tocca alla coscienza civica di ciascuno condannare simili scempi e ripudiarli nella vita quotidiana di una città che non merita di essere così mortificata e svilita”.