«Lo spettacolo a cui abbiamo assistito attoniti nell’ultimo consiglio comunale è stato uno dei peggiori per la politica barlettana – scrivono Il portavoce di Sinistra Unita, Giuseppe Defazio, la capogruppo di Sinistra Unita, Maria Campese, il consigliere comunale di Sinistra Unita, Carmine Doronzo, a margine di una conferenza stampa, svoltasi ieri mattina presso la loro sede – I movimenti ambientalisti, che avevano cominciato un percorso con la commissione ambiente già nel 2014, presentando proposte di delibera su “strategia rifiuti zero” e “monitoraggio di aziende insalubri”, si sono mobilitati nel 2015 raccogliendo 2400 firme, a fronte dell’inerzia del Sindaco nel discutere ed approvare le stesse. La nuova maggioranza targata PD-Nuovo Centro Destra ha bloccato la volontaria ed autonoma iniziativa dei cittadini soffocando un dibattito sulle delibere di iniziativa popolare per la “strategia rifiuti zero” ed il “monitoraggio delle aziende insalubri”, questioni politiche cogenti a Barletta su cui abbiamo sempre chiesto all’amministrazione delle risposte ed un cronoprogramma attuativo chiaro. Il moderatismo sfrenato di questa nuova maggioranza è riuscito ad attenuare gli impegni legittimi richiesti all’esecutivo dai cittadini nelle delibere.

A nulla sono valsi gli sforzi del gruppo di Sinistra Unita, e l’esito infausto del consiglio ormai è noto a tutti. Possiamo affermare con certezza scientifica che questa pagina politica rappresenta l’ulteriore prova del fatto che la nuova maggioranza è lontana ormai dalle linee di mandato, in cui erano presenti le istanze ambientali contenute nelle delibere, e sempre più si allontana dall’interesse comune arrivando persino a voltargli le spalle. Il manifesto esplicativo affisso in città è il crocevia di un percorso per noi nefasto in cui eccezion fatta per la raccolta differenziata porta a porta, avviata e mai perfezionata, l’amministrazione non si è caratterizzata politicamente su nulla in positivo, ma molte sono le caratterizzazioni negative. Oltre al trasformismo, all’assenza di partecipazione e la trasformazione nella consiliatura dell’inciucio, abbiamo assistito al sequestro dei cantieri del “Pantaniello”, al blocco dei lavori per le urbanizzazioni in 167, per il sottovia di Via Einaudi e per la capitaneria di Porto. Non c’è stata fino ad ora la volontà politica di portare a casa risultati come il bilancio partecipativo, la strategia rifiuti zero con tariffazione puntuale ovvero meglio differenzi e meno paghi, eliminare la pratica degli appalti con il massimo ribasso, stop al consumo del territorio con cementificazione “zero”, la tutela del patrimonio storico e le iniziative di sostegno al reddito per giovani ed inoccupati. E’ per questo che abbiamo deciso di rompere gli indugi, abbiamo intenzione di avviare un percorso condiviso e partecipato, che tenga conto anche della costruzione della nuova “Sinistra Italiana”, della costruzione di un’alternativa al partito della nazione in salsa barlettana nel solco della stagione referendaria che si aprirà il 17 Aprile data in cui invitiamo tutti a votare “SÌ” contro le trivellazioni nel nostro mare. In questo percorso d’alternativa in città, dopo l’assemblea nazionale a Roma del 19-20-21 Febbraio in cui diversi mondi della sinistra hanno cominciato un percorso condiviso, la prima tappa sarà venerdì 8 aprile alle ore 19.00 presso la libreria “La penna blu” con l’iniziativa “Barletta Cosmopolitica: costruire l’alternativa locale e nazionale” nella quale apriremo il microfono ai cittadini barlettani che vorranno dire la loro tanto sulla situazione locale quanto sul quadro nazionale».