Giovedì 7 aprile alle ore 10.30 presso l’istituto Comprensivo
“Musti-Dimiccoli” di Barletta in via Palestro 84 sarà presentato il
progetto “Parole di cristallo”, un progetto di sensibilizzazione per
l’inclusione, con gli studenti.

 

Alleghiamo il comunicato stampa ricevuto dagli organizzatori:

<<Parole di cristallo è un progetto di sensibilizzazione al tema dell’inclusione con il coinvolgimento degli studenti. L’inclusione scolastica del bambino e del ragazzo con autismo costituisce per il nostro istituto un obiettivo irrinunciabile perché è una delle sindromi più difficili da gestire e spiegare. Per questa ragione durante l’anno in corso sono stati organizzati due seminari rivolti a docenti, educatori e genitori “L’autismo incontra la scuola” a cura della cooperativa Per.La. e dell’associazione “Insieme si vola”. Per la realizzazione del nostro progetto “Parole di cristallo” è stato importante il coinvolgimento del gruppo classe, quale motore di inclusione, ma anche chiave importantissima nel processo di acquisizione di autonomia del bambino con autismo. Riteniamo che insegnare ai ragazzi cosa sia la disabilità e come ci si rapporti con essa, riduca il timore del contatto e attivi atteggiamenti di solidarietà ed empatia.

[…]

Da qui nasce l’esigenza di accogliere la proposta di attivare uno sportello d’ascolto “Autismo e scuola”, a cura della dott.ssa Erica Lacerenza e di un genitore Francesca Del Vecchio, per creare a scuola un’occasione per condividere pensieri, dubbi e perplessità e per trovare risposte alle domande che affollano la mente di tutti coloro che ruotano intorno al bambino “speciale”.

E i compagni di classe che cosa potrebbero fare? La dott.ssa Lacerenza incontrerà le classi che aderiranno al progetto per un incontro di formazione che proseguirà con un appuntamento di gioco nell’associazione per poi continuare con la partecipazione alla colonia estiva.

[…]

Per conoscere l’autismo visto dal di dentro si possono leggere le parole che alcune persone autistiche come Temple Grandin, Donna Williams e Gunilla Gerland hanno scritto, ma per raccontare ai bambini l’autismo e la diversità, abbiamo scelto la storia dell’Unicorno Triste, nata da un progetto di tesi di laurea allo IED (Istituto Europeo di Design) di Davide
Pavan, un illustratore autistico che ha scelto di utilizzare la propria esperienza personale di soggetto autistico per raccontare una favola che affronta con semplicità il tema dell’inclusione e della diversità.

Dai vivaci colori delle illustrazioni per imparare che il riconoscimento della diversità come valore è il primo vero passo verso l’integrazione, la prof.ssa E. Pasquale, referente del progetto “Parole di cristallo”, è passata alla drammatizzazione della fiaba che vede come protagonisti gli alunni della IV C, diretti dalla docente Mariella Rinaldi che con grande
sensibilità hanno saputo trasmettere ai loro compagni e agli spettatori il senso della favola.

A sottolineare le difficoltà reali di un bambino autistico ci hanno pensato gli studenti della classe II C e I C della scuola media, attraverso la musica, diretti dalla prof.ssa T. Notarangelo, e il movimento, dalla studentessa Angela Barbaro, che hanno animato la canzone rap “Anche se nessuno mi ha insegnato a farlo”, con enfasi e partecipazione.

[…]

Grande soddisfazione per il D.S. dott.ssa Maria Angela Petroni che promuove con entusiasmo e perseveranza progetti che possano coinvolgere tutti gli studenti, “non uno di meno” e possano renderli attori-protagonisti della
loro vita.>>