«Leggo con vivo stupore le affermazioni del signor Elio Sannicandro che contraddicono apertamente quanto da lui affermato nel mio ufficio lo scorso 7 aprile di fronte a quattro testimoni: con me c’erano il segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini; l’amministratore delegato di Coni Servizi, Alberto Miglietta, e la responsabile dell’Organizzazione territoriale del Coni, Cecilia D’Angelo». Non si fa attendere la risposta a distanza del presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò, alle parole diffuse in conferenza stampa dal numero 1 regionale Elio Sannicandro, che si era difeso dalle accuse dei media circa la segnalazione di suo nipote, l’ingegnere Pierino Profeta, al comune di Barletta per uno studio di fattibilità da 70mila euro per il rimodernamento della pista di atletica leggera dello stadio “Puttillli”, intervento programmato dal Coni su scala nazionale.
«A questo punto – scrive Malagò in una nota ufficiale – la credibilità personale di Sannicandro ha raggiunto un livello tale che eviterò in futuro di avere rapporti con lui: il 27 aprile affronteremo il caso in giunta nazionale». Sannicandro aveva assicurato in occasione dell’incontro avvenuto a Roma che non si sarebbe ricandidato, salvo tornare parzialmente su posizioni maggiormente dubbiose qualche giorno dopo. Di lì la replica di Malagò: «In quell’occasione – spiega il comunicato- è stato illustrato a Sannicandro che, sulla base delle relazioni emerse dagli uffici, non c’erano gli estremi per un commissariamento del Comitato ma si è convenuto con Sannicandro, come da lui stesso confermato, che per evidenti ragioni di opportunità e stile la sua esperienza alla guida del Coni Puglia si sarebbe esaurita a scadenza naturale al termine del quadriennio senza riproporsi per un nuovo mandato. L’incontro è durato circa un’ora – continua Malagò – come si può facilmente vedere dalla mia agenda personale disponibile in segreteria. A questo punto la credibilità personale di Sannicandro ha raggiunto un livello tale che eviterò in futuro di avere rapporti con lui. Resta inteso che la priorità del Coni è quella di restituire alla cittadinanza di Barletta la pista di atletica in cui mosse i primi passi al grande Pietro Mennea e a tale scopo i tecnici e gli uffici della Coni Servizi a Roma sono già al fianco del Comune di Barletta per ogni necessità. Ovviamente informerò dell’intera vicenda la giunta in occasione della prossima riunione il 27 aprile».