Ha provato a vendere a degli insegnanti di una scuola elementare di Barletta alcuni tablet inesistenti ad un prezzo conveniente, ma è stato scoperto ed è finito in carcere. È successo l’altra mattina, quando i Carabinieri hanno arrestato un 42enne del posto con l’accusa di tentata truffa.

Tutto ha avuto inizio qualche giorno addietro, quando presso una scuola elementare del luogo si è presentato un individuo, il quale, forte di essere il genitore di un alunno frequentante la stessa scuola e, di conseguenza, di conoscere alcuni insegnanti, ha pensato bene di architettare una truffa, spacciandosi per un rappresentante di una società telefonica intenzionato a vendere agli insegnanti dei tablet ad 80 euro cadauno, prezzo conveniente rispetto a quello di mercato.

L’uomo precisava, inoltre,  che per ottenere l’agevolazione sul prezzo era indispensabile raccogliere un congruo numero di adesioni ed una caparra pari a circa 1000 euro complessivi. Tale situazione, però, non ha convinto del tutto le insegnanti, che, insospettitesi,  hanno deciso di chiedere aiuto ai carabinieri.

A questo punto è stata tesa una trappola, che ha permesso ai militari di beccare l’uomo nella flagranza di reato, mentre si era recato a scuola per intascare la caparra ed accertare che quanto ideato altro non era che un tentativo di truffa. Inevitabile, a questo punto, l’arresto del 42enne, che, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato condotto in carcere.