“La Madonna che piange” racconta «una storia leggera, frizzante ed accessibile a tutti, una storia che possa far riscoprire il piacere della lettura e possa stimolare i giovani a riavvicinarsi ai libri». Ha definito così la sua ultima opera Palma Lavecchia, autrice barlettana 42enne nel corso della presentazione della stessa avvenuta nella serata di ieri presso la libreria Cialuna. “La Madonna che piange” (quarto libro della Lavecchia dopo Parliamone Ancora edito nel 2013, Mi chiamo Bea edito nel 2014 e Il Principe Anselmo pubblicato nel 2015) narra la vicenda di San Sebastiano, paesino di montagna in provincia di Bolzano il cui nome è immaginario e dedicato dall’autrice al suo papà «per ripagarlo del dispiacere di non aver dato nè io nè mio fratello il suo nome ai nostri figli» il cui sereno scorrere del tempo viene squassato dal miracoloso evento della Madonna piangente.

Toccherà al capitano Gino Laudadio, personaggio realmente esistente che Palma Lavecchia, essa stessa capitano dei carabinieri ha definito: «Ispirato ad un vero capitano di compagnia amante dei cavalli e della divisa. Un uomo affascinante del quale probabilmente scriverei ancora». sbrogliare la matassa e provare a svelare il perchè la Madonna abbia cominciato a piangere. Il motivo non è stato ovviamente svelato dall’autrice nel corso della piacevole chiacchierata con Adele Rizzi (organizzatrice dell’evento ed autrice della rubrica “Il meglio del Sud” del giornale online L’altra Italia) e Gianpaolo Balsamo (giornalista) che ha caratterizzato la serata allietata poi dalla degustazione dei prodotti “Dalla dispensa Brigida” e dall’esibizione del duo musicale formato da Paola Durante ed Erica Campanella.