Altro atto della querelle mediatica che coinvolge da un lato la guida turistica Lonely Planet e dall’altro amministrazione e associazioni di Barletta. La pietra dello scandalo, incarnata dai giudizi poco lusinghieri espressi sulla Città della Disfida («Barletta non è esattamente il posto dove vale la pena passarci una notte e che appare come un centro dal passato glorioso ormai decaduto»)  e da alcuni errori storici presenti nei contenuti redatti dagli inviati della casa editrice australiana, è stata stigmatizzata attraverso una lettera ufficiale dalla presidente della “Barletta ricettiva”, Antonella Liddo: a stretto giro di posta è maturata la replica degli uffici italiani della Lonely, siti a Torino. «Da sempre la nostra casa editrice accoglie e prende in considerazione tutti i commenti e i suggerimenti per migliorare le guide nel corso delle riedizioni-si legge nella mail di risposta-fermo restando l’indipendenza degli autori che visitano direttamente i luoghi di cui scrivono. Lo spazio urbano è spesso percepito da chi transita, visita e trascorre un tempo limitato in modo differente rispetto a chi ci abita. La informo che trasferiremo la sua mail all’autore che si recherà a breve nella regione per le prossime ricerche della guida. Ogni edizione corrisponde a nuove ricerche, pertanto gli autori della prossima edizione Puglia saranno nuovamente a Barletta e siamo certi che sapranno cogliere i miglioramenti che saranno intervenuti nel frattempo».

Palazzo della Marra "bocciato" dalla Lonely Planet
Palazzo della Marra “bocciato” dalla Lonely Planet

Un intervento, quello della “Barletta Ricettiva”, non dovuto a «campanilismo o pura difesa della propria dignità , ma a un sentimento di rispetto e comprensione per tutti coloro che in questa città hanno investito con le loro attività» spiega ancora la Liddo. Negli scorsi giorni, attraverso note apparse sulla stampa e sui social e le colonne di barletta.news24.city, a sottolineare le sviste contenute nella guida erano stati il sindaco Pasquale Cascella, l’assessore al turismo Giuseppe Gammarota e i consiglieri regionali Ruggiero Mennea e Filippo Caracciolo. Pleonastico sottolineare che la strada da fare per migliorare è ancora tanta. Il primo step? Provvedere ad amare di più la nostra città, in modo che anche lo sguardo disincantato di chi redige guide turistiche possa cogliere le bellezze che Barletta riserva ai turisti.