«Con la nuova legge che ha istituito il reato di omicidio stradale, e con la circolare recentemente emanata dal Ministero dell’Interno, che ha espressamente previsto il coordinamento della nuova normativa con l’articolo 14 del Codice della Strada, la responsabilità per tale fattispecie di reato è estesa anche a quegli enti pubblici che dovrebbero garantire agli utenti la sicurezza stradale. Per cui, laddove il sinistro si sia verificato a causa di una buca o di una strada sconnessa, la responsabilità potrà essere estesa anche agli enti tenuti alla manutenzione ed alla custodia delle stesse strade, e quindi, eventualmente, anche ai Comuni».  Prende il via così la nota diffusa da Giuseppe Fergola, segretario di Fratelli d’Italia e Alleanza Nazionale, sezione di Barletta.

Via Romanelli, incuria e lavori in corso (18)

Il riferimento normativo specifico della circolare ministeriale è all’articolo 14 del Codice della Strada, che individua poteri e compiti degli enti proprietari delle strade, i quali devono garantire, tra le altre cose, la sicurezza e la fluidità della circolazione, la manutenzione e la gestione delle strade e controllare la loro efficienza.  «Quindi-prosegue Fergola-a seguito della nuova norma sull’omicidio stradale, per non incorrere in guai giudiziari, e nell’obbligo di pagare i relativi e cospicui risarcimenti alle vittime, i soggetti investiti dall’obbligo di curare al meglio le strade, dovranno intensificare i loro controlli ed interventi, per evitare in futuro di incappare in severe condanne in caso di incidenti particolarmente gravi, qualora gli stessi risultino essere stati provocati da difetti delle strade o da gravi carenze strutturali delle stesse».

 

La stessa Corte di Cassazione in diverse sentenze, anche recenti, ha ribadito il principio che la posizione di garanzia derivante dalla proprietà della strada e dalla destinazione di essa al pubblico uso comporta il dovere per l’Ente proprietario di far sì che quell’uso si svolga senza pericolo per gli utenti.  «Una posizione di garanzia, quindi, a tutela della collettività derivante direttamente dal Codice della Strada». Ed allora, alla luce di tutto ciò, «portando il discorso alla nostra realtà cittadina-prosegue il segretario di Fdi e An Barletta-il pensiero non può non andare immediatamente alla grave e penosa situazione in cui versa a Barletta la “famigerata” via Romanelli, il cui manto stradale presenta, come è ampiamente noto,  e come è stato più volte denunziato dagli stessa media locali, numerose fosse, voragini e addirittura crateri, che provocano notevoli disagi agli automobilisti ed agli abitanti della zona, problemi che ovviamente si amplificano nei giorni di cattivo tempo. Disagi che hanno già provocato non pochi danni ai cittadini residenti nel quartiere e che soltanto per puro caso, finora, non hanno causato eventi più gravi o tragici, visto che in alcune occasioni, come clamorosamente documentato dai media e riportato dai social, a causa delle orribili condizioni del manto stradale, alcune autovetture, in via Romanelli, nei giorni di pioggia intensa, sono addirittura finite all’interno delle voragini a causa dell’improvviso sprofondamento della strada».

Via Romanelli, incuria e lavori in corso (7)

La black list delle strade malmesse non si ferma:  «Non ci si può dimenticare, inoltre, di Via Palmitessa, altra strada notevolmente dissestata, in cui è possibile che in caso di forte pioggia, lo slittamento di un’auto possa recare danno anche ad oggetti e persone.  Per cui, alla luce di tali situazioni, e ricollegandoci sia alla circolare ministeriale emessa in seguito all’entrata in vigore della nuova norma sull’omicidio stradale sia alle nuove responsabilità previste in capo agli enti proprietari delle strade, la segreteria di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Barletta, invita pubblicamente ed espressamente l’Amministrazione comunale di Barletta, nella persona del Suo Sindaco, a rimuovere al più presto le cause che determinano tutte le suddette e gravi carenze strutturali, sia per risolvere una volta per tutte questa scabrosa situazione, davvero non più tollerabile, per gli enormi disagi che comporta per la popolazione barlettana ivi residente, sia per evitare, in futuro, che lo stesso Ente comunale possa essere chiamato a rispondere, anche penalmente, dalla Magistratura competente, delle responsabilità connesse a gravi incidenti che, sfortunatamente, possano essere provocati in conseguenza diretta delle intollerabili condizioni in cui si presenta attualmente il manto stradale nelle suddette vie in questione, condizioni che, lo ribadiamo, sono ben note a tutti, ed ovviamente anche alla stessa Amministrazione comunale che, quale soggetto ricoprente posizione di garanzia, ha per legge l’obbligo specifico di vigilanza».