Intervento del consigliere regionale e Presidente della V Commissione Ambiente della Regione Puglia Filippo Caracciolo in merito alla Procedura di V.I.A. relativa al progetto inerente i lavori di ricostruzione dell’opera d’arte sul canale Ciappetta – Camaggi al km 26+670 della S.S. n. 170 dir “A” di Castel del Monte (Determinazione Dirigenziale N. 716 DEL 23/05/2016).

«Il settore Ambiente-Rifiuti-Contenzioso della Provincia di Barletta-Andria-Trani ha espresso all’esito dei pareri e delle valutazioni formulate in sede di Conferenza di Servizi, giudizio favorevole di compatibilità ambientale in merito alla proposta progettuale relativa ai lavori di allargamento e innalzamento dell’attuale opera di scavalco sul canale Ciappetta-Camaggi in corrispondenza della SS 170 ‘di Castel del Monte’ e delle relative complanari; allargamento della sezione del canale Ciappetta-Camaggi a partire dal ponte fino a 600 m a valle dello stesso; spostamento della strada di servizio adiacente all’attuale canale in destra idraulica in conseguenza dell’allargamento stesso; opere di regimazione della acque meteoriche di dilavamento. E’ quanto contenuto – annuncia il consigliere regionale Filippo Caracciolo – nella Determinazione dirigenziale N. 716 DEL 23/05/2016 pubblicata in data odierna all’Albo pretorio della Provincia dove rimarrà per 15 giorni consecutivi come previsto dalla normativa. L’avvio dei lavori presso il Canale Ciappetta Camaggi è dunque più vicino.

Da Presidente della V Commissione della Regione Puglia con delega all’Ambiente ed alla Tutela del Territorio – commenta il consigliere regionale Filippo Caracciolo – ho sempre seguito con molta attenzione il necessario e complesso iter propedeutico all’avvio dell’opera. I lavori in programma presso il Canale Ciappetta Camaggi hanno il merito di mettere in sicurezza una parte del territorio provinciale. Spetta ora all’ANAS, soggetto attuatore dell’intervento, compiere gli ultimi passi per completare la progettazione esecutiva ed avviare le procedure di gara per la partenza dei lavori».

«Sempre in merito al Canale Ciappetta Camaggi – conclude Filippo Caracciolo – si rende altrettanto necessario mantenere alta l’attenzione e fare in modo di programmare nuovi interventi tramite i quali rafforzare la prevenzione del rischio idraulico e geomorfologico dando soluzione a quella che è una emergenza che si protrae da troppo tempo sia dal punto di vista ambientale che infrastrutturale».