La protezione civile entra nelle scuole, perché la prevenzione del rischio sul nostro territorio deve partire dai giovani. È il senso del progetto alternanza scuola-lavoro che sta coinvolgendo le scuole pugliesi e che, dal prossimo anno scolastico, approderà nell’istituto comprensivo Cassandro-Fermi-Nervi di Barletta.

Quest’anno il programma è già operativo nel liceo Cafiero di Barletta. Ma l’obiettivo è quello di estenderlo a tutte le scuole della regione. Per questo oggi è stato presentato dal presidente del comitato permanente di Protezione civile della Regione Puglia, Ruggiero Mennea, nell’istituto barlettano dove duemila studenti del triennio saranno coinvolti in un programma da 200 ore di lezione (distribuite in tre anni). Oltre ad approfondire il sistema legislativo e normativo sul servizio nazionale di Protezione civile, gli studenti impareranno a conoscere le emergenze, le norme base di auto protezione da eventi calamitosi, i comportamenti da adottare in caso di emergenze, gli interventi di primo soccorso Blsd. Le lezioni saranno sia teoriche che pratiche e si svolgeranno dentro e fuori le aule scolastiche. Gli studenti, tra le altre esperienze, vedranno anche come si allestisce un campo. Per i ragazzi del primo e secondo anno è prevista, invece, una giornata formativa per presentare le principali nozioni.

«È importante spiegare ai ragazzi, anche quelli più piccoli, cosa siano i rischi cui è soggetto il nostro territorio e come ciascuno di noi può affrontarli», spiega Ruggiero Mennea. «Nella sola provincia di Barletta-Andria-Trani ci sono 63 tipi di rischio, tra cui quello sismico e quello idrogeologico. Non si può pensare che occuparsi di questi problemi sia un fatto che attenga solo alle istituzioni o alle organizzazioni di volontariato. Occorre formare il cittadino di domani alla prevenzione, sensibilizzandolo alla tutela e alla protezione del territorio. Cominciare dalle scuole – sottolinea – è il modo migliore. Ringrazio – conclude – la dirigente del Cassandro-Fermi-Nervi, Anna Cianci, per aver sostenuto l’iniziativa fortemente voluta dal presidente Michele Emiliano e dall’assessore Antonio Nunziante».