Barletta registra la nascita del Movimento: “L’AltraAla uscire ascoltare abitare”, apartitico, senza scopo di lucro, con l’obiettivo di svolgere attività di cittadinanza attiva, in vari ambiti e aree di intervento, coniugando i verbi uscire, ascoltare, abitare. Si presenterà ufficialmente alla cittadinanza giovedì 7 luglio 2016, in una conferenza stampa, prevista in Piazza Pescheria (c/o Friedrich II), alle 10.30.

Il Movimento è aperto a tutti e, nell’auspicato coinvolgimento di tanti, vuole dar vita ad una nuova capacità di abitare le relazioni, che si esprimano, anche nella partecipazione e nell’impegno per una vera cittadinanza attiva di ispirazione cristiana: “uscendo” dal proprio vissuto, come impegno volontaristico teso alla ricerca di nuove strade per una nuova comunicazione testimoniale, con la consapevolezza di esporsi in maniera coraggiosa all’indifferenza, al silenzio ossessivo, ai conflitti, al rifiuto; sapendo “ascoltare” in un contesto dove si parla continuamente, o si parla troppo poco, sovrapponendo contrastanti ed a volte inconcludenti messaggi che fanno ridurre o svanire il desiderio di ascolto; “abitando” la città in modo consapevole, educando, orientando, indicando mete e scopi che risveglino coscienze, progettualità e speranza di futuro, mettendo a disposizione della persona contenuti ed esperienze che la nutrano in tutte le sue dimensioni attraverso una formazione continua.

“Nella consolidata constatazione – spiegano i responsabili del movimento – di un territorio che appare troppo spesso rassegnato, sempre più litigioso, sfilacciato e stanco, si avverte un disperato bisogno di dialogo teso alla ricerca di terreni comuni su cui ci si possa incontrare e costruire insieme.

In questa responsabilità che accomuna, coinvolge ed interpella in tutti gli spazi di vita quotidiana (nei territori, negli ambienti di vita, nella società, nel mondo della politica, dell’economia e della cultura), il Movimento si vuole adoperare – con contributi critici e costruttivi – per recuperare valori educativi, recuperare un sereno confronto fra uomini e donne di qualunque età e di buona volontà che, oltre a sfidarsi in battaglie ideologiche tra diverse visioni del mondo, dell’uomo, della famiglia, della società e della religione, possano fattivamente diventare costruttori di alleanze tra territori, tra culture, tra semplici cittadini.

Un ascoltarsi, non alla ricerca di compromessi ma, comprendendo le ragioni dell’altro, fornendo risposte chiare alle minacce che emergono all’interno del dibattito pubblico per costruire il bene comune ed un mondo migliore per tutti.

Garantendo partecipazione attiva, libera e democratica, alla vita sociale e culturale, coltivando il desiderio e l’obiettivo di vivere i problemi come sfide e non come ostacoli, il Movimento concretizza, di fatto, il diritto sulla libera aggregazione di persone sancito dalla nostra sacra Costituzione: ripensando l’impegno a favore della propria comunità, ripensando la politica, la sanità, il governo del territorio, il rispetto dell’ambiente, le attenzioni al sociale, l’occupazione”.

Con questo spirito nasce l’impegno nei confronti dei vari soggetti della società affinché l’ascolto, l’informazione, la formazione e la conoscenza permettano di formulare insieme proposte che sappiano ‘di utilità e di servizio’ per la collettività., coinvolgendo i giovani in uno spazio di protagonismo reale che restituisca loro opportunità e speranza di futuro.

“Facendo proprio l’insegnamento di don Tonino Bello, – aggiungono i responsabili – il Movimento vuole essere l’ala di riserva che modifichi l’indifferenza nei confronti dei tanti che vivono accanto, di coloro che si incontrano nel cammino di tutti i giorni, dei più deboli, di quelli impigliati nella rete della miseria e della solitudine o dell’abbandono, di coloro che sono ormai persuasi di non poter più essere parte di questa società e di quanti chiedono ancora di essere aiutati a volare, a risvegliare le proprie coscienze e dare un senso anche civico alla vita”.

Il Movimento si sta dando una configurazione di tipo associativo e già si conoscono i componenti del direttivo: Antonio Gorgoglione, presidente – Nicola Maffei, vice presidente – Nicola Passero, tesoriere – Giuseppe Lattanzio, consigliere – Francesco Spera, consigliere.

Per la comunicazione ed info: [email protected] – facebook.com/laltrala – Twitter.com/LAltraala