Arrivare al dato definitivo delle persone che hanno perso la vita entro la serata.  E’ questo l’obiettivo stilato dal vertice interforze tenuto questa mattina nelle stanze della sede della Prefettura di Barletta-Andria-Trani questa mattina: «Sono stati trovati altri morti e altri resti-ha spiegato il Prefetto, Clara Minerva-siamo in contatto con i famigliari. Metteremo a confronto il numero delle salme e quello dei dispersi. In giornata contiamo di chiudere il luogo delle operazioni. Il Presidente del Consiglio ha chiesto massima attenzione. La risposta alle famiglie è un diritto naturale che tutti noi dobbiamo realizzare».  Sono le ore del lutto, delle assunzioni di responsabilità, ma anche quelle dei meriti nei soccorsi: «Tutte le attività svolte sono sotto controllo» ha assicurato il consigliere regionale Ruggiero Mennea.

 

A tracciare il punto della situazione per quanto riguarda le operazioni è stato il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Vincenzo Ciani: «Abbiamo proceduto alla rimozione di alcune componenti di lamiera metallica. Stiamo provvedendo al sollevamento delle vetture. Spero tanto di esaurire entro la giornata la rimozione della massa metallica.  Adatteremo le nostre attività alle risultanze. La sinergia è importante in momento drammatico per il territorio». L’appello a donare sangue e a mettere da parte le polemiche in nome della risposta a una tragedia è stato operato dai sindaci di Andria, Corato e Barletta, Francesco Giorgino, Massimo Mazzilli e Pasquale Cascella. «Stato e Regione hanno funzionato in modo eccezionale, occorre reagire quanto prima” ha rimarcato il vicepresidente della Regione  Antonio Nunziante. Sullo sfondo restano i dati ufficiali forniti: 51 le persone transitate dagli ospedali della Bat e della provincia di Bari, di cui 27 dimessi. Sette i degenti in prognosi riservata, altrettanti quelli in codice rosso. 23 le salme complessivamente ricomposte presso l’istituto di Medicina Legale di Bari («Per alcuni dei cadaveri ci sono difficoltà oggettive di identificazione: ci siamo basati sulle comunicazioni avute da parte di tutte le persone che non hanno visto tornare i loro familiari»), altri quattro i cadaveri ai quali probabilmente non si riesce ancora a dare un nome e che al momento risultano nell’elenco dei dispersi.  Nel pomeriggio sarà probabilmente comunicato l’elenco dei deceduti.

Sono stati ufficializzati i primi 16 nomi delle vittime del tragico incidente ferroviario della Bari Nord:

Fulvio Schinzari, 59 anni, nato a Galatina di Andria
Pasquale Abbasciano, di Andria, macchinista
Giuseppe Acquaviva, 51 anni, di Andria
Alessandra Bianchino, 29 anni, di Andria
Jolanda Inchingolo, 25 anni, di Andria
Maurizio Pisani, di Pavia,
Gabriele Zingaro, 25 anni, di Andria,
Pasqua Carnimeo (per gli amici Patty), 30 anni
Maria Aloysi, 49 anni, di Andria ma viveva a Modugno
Francesco Ludovico Tedone, 17 anni, di Corato
Luciano Caterino, 37enne nato e residente a Corato, macchinista
Enrico Castellano, nato a Ostuni, aveva 72 anni
Antonio Summo, 15 anni, di Ruvo di Puglia
Donata Pepe, 70 anni di Terlizzi, la nonna che ha salvato la vita al nipote Samuele
Albino De Nicolo, 53 anni di Terlizzi, capotreno
Salvatore Di Costanzo, 56 anni di Bergamo, in Puglia per lavoro.