Una mamma, i suoi figli ed un abbraccio che rimarrà per sempre nel loro cuore. La tragedia che ha colpito la linea “Bari-Nord” portandosi via 23 anime e sconvolgendo un intero territorio, racchiude al suo interno come tutti gli eventi di questa portata le storie drammatiche di chi non ce l’ha fatta, di chi ha perso i propri cari senza un reale motivo, ma allo stesso tempo racconta anche le storie di chi è riuscito a sopravvivere, ed è proprio una di queste quella che vogliamo raccontarvi.

Maria (nome immaginario) è una mamma di Corato che dalla sua città era partita alla volta di Barletta per riabbracciare i suoi figli, ospiti della “Casa della Speranza” Unitalsi. Questa struttura, ci ha spiegato Cosimo Cilli (Consigliere Nazionale Unitalsi) “Ospita donne in gravidanza e mamme con figli in situazione di disagio sociale che noi dell’Unitalsi sosteniamo con grande impegno”. Maria è una di quelle mamme con bisogno di sostegno e come detto, quel maledetto 12 luglio era partita alla volta di Barletta salendo su uno dei due treni coinvolti nel disastro. “Abbiamo passato momenti terribili-ha raccontato Cilli-quando abbiamo appreso dell’incidente pensavamo che Maria non ce l’avrebbe fatta e più il tempo passava e più il timore aumentava“.

Dopo qualche ora però ecco arrivare la buona notizia, Maria era salva. La giovane mamma pur viaggiando nell’ultima carrozza è riuscita a cavarsela con lievi ferite e contusioni e così dopo la grande paura ecco il sollievo e la gioia dell’abbraccio ai suoi bambini, un abbraccio dal valore inestimabile.