A cura di Stefania Ricatti

Inaugurata martedì 12 luglio, la mostra “Da Melisenda a Giovanna II. Le croci reliquiario medievali della Chiesa di Barletta” espone manufatti di artigianato raffinatissimo, oggetti d’arte e di venerazione. Il reliquario a croce binata di fattura gerosolimitana posseduto dalla città di Barletta diventa, dunque, protagonista di una mostra, che intende promuovere il patrimonio culturale della città e mostrare l’importanza rivestita in passato dalla città della Disfida nel contesto culturale e politico del Mezzogiorno, mostrando il legame della città con Gerusalemme e con la corona dei re di Sicilia.

L’esposizione delle stauroteche barlettane si protrarrà fino al 27 novembre nelle chiese di Santa Maria Maggiore, del Santo Sepolcro e di Santa Maria di Nazareth e comprende, tra le altre, la Stauroteca della Regina Giovanna, secondo la tradizione donata alla città di Barletta dalla regina di Napoli Giovanna II e la Stauroteca del Santo Legno della Croce, custodita presso la Basilica del Santo Sepolcro.

La mostra, voluta dall’Arcidiocesi di Trani, si inserisce nel programma più ampio del Giubileo della Misericordia intitolato “La Chiesa di Barletta nel Medioevo. Itinerari di storia, arte e fede”, promosso anche dal Capitolo della Concattedrale di Santa Maria Maggiore, dalla parrocchia del Santo Sepolcro, dalla delegazione barlettana dell’OESSG e dall’Arciconfraternita del Santo Legno della Croce. Il progetto comprende dei momenti di riflessione nei giorni della festa dell’Esaltazione della Croce, con un seminario di studio sul tesoro della Basilica del Santo Sepolcro e una lectio magistralis su “Fede, tradizione e reliquie”. Infine, il 25 e 26 novembre, il convegno internazionale intitolato “Tra Oriente e Occidente. Istituzioni religiose a Barletta nel Medioevo”, organizzato dalle Università di Bari e della Basilicata e dal Centro di Studi Normanno-Svevi, chiuderà la serie di iniziative.