«Coerenza, mentalità e rispetto per l’ elettorato sono valori che a Barletta mancano ormai da parecchio, troppo tempo – questa la critica ad Alfarano del gruppo dei Giovani Italiani che si unisce alle altre del centrodestra – nelle figure di alcuni personaggi e il Consiglio Comunale di due giorni fa, lo ha dimostrato in pieno. Il salto della quaglia o pseudo cambio di casacca, praticato dal consigliere Giovanni Alfarano non solo lascia tutti sconcertati, ma fa capire quanto a volte la passione e l’ attaccamento al territorio possano passare in secondo piano difronte ad altri interessi. Mai avremmo creduto che un candidato Sindaco, capo dell’ opposizione nonché avversario dello stesso Primo Cittadino in carica avesse poi potuto sostenerlo irrazionalmente, consentendogli di continuare il suo mandato pur non avendo ormai i numeri istituzionali e civili per farlo.

Ciò che è stato messo in atto da Alfarano, non solo non fa bene alla politica che viene già vista di malocchio da molti, ma fa ancor più male ai giovani che intendono avvicinarsi ad essa; poichè la politica dovrebbe essere passione, attaccamento al territorio e alla cittadinanza ma soprattutto senso di servizio civico al fine di soddisfare gli obbiettivi posti in campagna elettorale e ciò in cui l’ elettore ha creduto. Gli esempi che i ragazzi dovrebbero ricevere avvicinandosi a questo mondo sono ben altri ed è per questo che ci sentiamo di non condividere,  bensì di condannare la scelta di Giovanni Alfarano».