«Un insulto ed una sfida nei confronti di una intera provincia e dei suoi 350mila cittadini»: così il segretario generale della Uil Puglia e Bari/Bat, Aldo Pugliese, commenta la conferma da parte di Trenitalia, e di conseguenza del governo, di non far fermare il Frecciarossa diretto a Bari e Milano nella stazione di Barletta. «Le motivazioni addotte da Trenitalia – dice Pugliese – che sono sostanzialmente di carattere commerciale, potrebbero anche essere giustificate in un’ottica tutta aziendale, ma in questo caso stiamo parlando di un servizio pubblico ed il servizio pubblico dovrebbe elevarsi un gradino più in alto della mera parte economica. Anche perché, e questo deve essere ben chiaro, si sta tagliando fuori di fatto una intera provincia».

Frecciarossa Pietro Mennea

Secondo il segretario Uil, si tratta di una scelta purtroppo perfettamente in linea con le costanti penalizzazioni che il Sud patisce nel settore dei trasporti: «Del resto – spiega – basta vedere la storia recente e passata: anche gli ultimi stanziamenti deliberati da Roma riguardano per lo più linee che interessano soprattutto il Nord del Paese. E non è un caso che dalle nostre parti se si fa qualcosa in questo settore, lo si fa con i fondi comunitari, che invece dovrebbero essere aggiuntivi ai fondi ordinari. La verità, fatti alla mano, è che anche per questo governo il Sud è soltanto una semplice indicazione geografica».