La vera vittoria era aver raggiunto il sogno a cinque cerchi. Lo aveva ribadito più volte Veronica Inglese, lo avevano spiegato a chiare lettere gli addetti ai lavori: ma il “grazie” a caratteri cubitali per il sogno che la gazzella barlettana ha fatto vivere in un caldo pomeriggio di mezza estate alla Città della Disfida resterà storia, sempre e comunque. La sua gara sui 10mila metri in quel di Rio de Janeiro è terminata al 30esimo posto con il cronometro fissato su 32’11”67. Il suo primato resta dunque di 31’37”43. Fatale una caduta nel cuore della gara, che ne ha condizionato l’andamento.

Continua a leggere qui