Dopo il weekend di polemiche legate alla presentazione del Barletta 1922, la politica infrastrutturale del Comune di Barletta prova a spazzar via i dubbi sull’operato recente. Non si riparte dal Puttilli o dal Manzi-Chiapulin, che pure necessitano di chiarimenti ed interventi a breve termine, bensì dal Lello Simeone.

L’impianto in terra battuta, sito nella centralissima via Libertà, torna ad essere oggetto di manutenzione a distanza di 5 anni dall’ultimo restyling. Il rifacimento del terreno di gioco, sempre dello stesso materiale e non in erba sintetica (come invece annunciato durante il mandato Maffei, ndr), permetterà ugualmente una tutela dell’incolumità fisica degli atleti: tra settori giovanili cittadini, squadre di rugby e quant’altro, gli appelli lanciati nei mesi scorsi sembrano trovare uno spiraglio di risposta da parte dell’amministrazione comunale, aspettando di testare lo stato della struttura a lavori terminati.

La manutenzione riguarda sia la superficie sia le zone circostanti, con l’eliminazione delle sterpaglie a bordocampo ad opera della Bar.S.A. e la preparazione di un ambiente consono all’imminente stagione sportiva. L’annuncio è arrivato direttamente dal profilo Facebook dell’assessore Marina Dimatteo: un tampone all’emorragia dell’impiantistica barlettana? Il Lello Simeone deve essere solo l’inizio.