«Illuminiamo la Puglia imperiale: viaggio nelle terre di Federico II, tra storia, miti e leggende”. Questo è il nome del progetto a cui ha aderito Trinitapoli con altri 13 comuni limitrofi dell’area nord barese ofantina. L’iniziativa si basa sul bando pubblicato nei mesi scorsi per la “Selezione di proposte di sostegno alla progettazione integrata di scala territoriale/locale per la valorizzazione culturale nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia”, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turistiche nell’ambito del “Piano di Azione e Coesione 2007-2013 – Interventi per la valorizzazione delle aree di attrazione culturale – Linea di Azione 2 Progettazione per la Cultura”. Capofila è Corato con Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa, Margherita di Savoia, Minervino Murge, Ruvo, San Ferdinando, Spinazzola, Terlizzi, Trani e Trinitapoli. Fra tutti il fulcro è Castel del Monte, simbolo della Puglia nel mondo, patrimonio Unesco, icona unica del paesaggio pugliese che il pon “Cultura e Sviluppo” definisce “area di attrazione culturale di rilevanza strategica nazionale”, proprio per la sua capacità di esprimere una continuità storica di lungo periodo.

«Gli interventi del progetto – spiega l’assessore alla cultura, Marta Patruno – puntano ad una cooperazione istituzionale tra i soggetti del partenariato. Altro obiettivo: ampliare la fruizione del patrimonio culturale, aumentando servizi e incrementando la comunicazione e la promozione esterna, con l’integrazione delle attività di promozione in forma congiunta con i prodotti della filiera enogastronomica». Una strategia generale di sviluppo locale la definisce l’assessore all’ambiente Giustino Tedesco che ha affermato: «Questi sono interventi per la valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, ambientale e paesaggistico, secondo tre direttrici e ambiti di azione: coordinamento e integrazione dei servizi di fruizione, collegamenti e connessioni materiali e immateriali, ‘Brand identity’ dell’area di attrazione strategica». Insomma, dei fondi stanziati dallo Stato per valorizzare i beni del posto come dichiara il sindaco Francesco Di Feo: «Il Ministero procederà alla selezione, finanziando fino a 300mila euro ogni progetto integrato territoriale per la valorizzazione dei beni culturali prescelti e da realizzare con i fondi della nuova programmazione Po Puglia 2014-20 che assegna una piena funzione trasversale alla cultura, quale strumento di sviluppo locale di rigenerazione urbana, di sviluppo rurale e di occupabilità, di promozione della creatività e di nuovi processi innovativi».