Anche il Blocco Studentesco è sceso in piazza con gli studenti barlettani per manifestare contro i tagli previsti dalla riforma la “Buona Scuola”. «Tagli ai fondi destinati alla scuola pubblica e inerzia dei lavori nel nuovo plesso scolastico sito in zona 167, costato già tanto ai barlettani e a tutti i cittadini della provincia Barletta-Andria-Trani, ma ancora inagibile -dichiara il movimento in una nota – questi sono solo due dei motivi che ci spingono a scendere in strada a dare voce al dissenso di tutti gli studenti. La consegna della struttura era prevista nell’ormai lontano 2013, mentre, allo stato attuale, i lavori sono del tutto bloccati, senza che nessuno tra amministrazione provinciale e comunale si sia degnato di fornire spiegazioni riguardo al ritardo».

Blocco studentesco, manifestazione 7 ottobre 2016 (1) «Mentre le istituzioni latitano, la ricerca di soluzioni cuscinetto è rimessa ai vari istituti ormai al collasso-conclude la nota-Chiediamo soluzioni concrete e tempestive – conclude la nota – perché siamo stanchi di sentirci ignorati e dimenticati. Senza edifici agibili, aule proporzionali al numero di studenti o istituzioni competenti, cosa c’è di buono in questa scuola? Nulla. È tempo di cambiare». La manifestazione dei movimenti studenteschi cittadini è terminata con un incontro con il sindaco Pasquale Cascella questa mattina a Palazzo di Città. Nel prendere atto delle motivazioni che hanno indotto i ragazzi a scendere in piazza, il sindaco ha esposto loro un resoconto delle resoconto delle attività svolte dell’Amministrazione comunale per affrontare le problematiche e garantire il diritto allo studio, ribadendo l’esigenza di un sempre maggiore coinvolgimento di tutti gli enti di fronte alla complessità del sistema scolastico.