Dario Damiani

«L’amministrazione comunale ha volutamente voltato la testa dall’altra parte in merito alla vicenda della casa di riposo Regina Margherita, temporaneamente chiusa per lavori in corso, ma sicuramente in coma irreversibile nel momento in cui saranno terminati i lavori di ampliamento della struttura». Con queste eloquenti parole il capogruppo consiliare di Forza Italia Dario Damiani introduce la sua nota riguardante la situazione della casa di riposo Regina Margherita. Proseguendo Damiani si chiede se questa sia: «Un’operazione politica studiata a tavolino ? Far fallire l’attuale gestione per mettere le mani su di un bene che può dare ricchezza a qualcuno e non alla comunità cittadina ? Anche questa è una pista politica da seguire per arrivare ad una risposta che dalla nostra Amministrazione comunale non è mai arrivata». «Da tre anni- continua Damiani-si susseguono appelli incontri, riunioni e proposte, ma nessuna strada è stata intrapresa dalla politica di governo cittadina per risolvere il fallimento oramai conclamato della centenaria struttura di riposo per anziani.

Anzi la lenta agonia sta portando la struttura al soffocamento per debiti. Carte alla mano la situazione finanziaria segna un profondo rosso, di cui oltre 100 mila euro per un impegno assunto dalle precedenti amministrazioni e non ancora saldato dal Comune. Si rischia adesso di far nascere una struttura ammodernata ed ampliata già morta prima ancora di riprendere le normali attività. La responsabilità di questa situazione è strettamente politica, se ci fosse stata la volontà di questa Amministrazione comunale il problema della Casa di Riposo sarebbe stato già risolto. Di sicuro sappiamo già da oggi che i nostri amministratori pubblici saranno tutti presenti una volta terminati i lavori all’inaugurazione per il fatidico taglio del nastro, strette di mano, selfie da postare sui social perché su questo sono dei maestri, mentre quando si tratta di assumere impegni ed affrontare con determinazioni i problemi della città fuggono per “manifesta incapacità politica” come ampiamente dimostrato su questa e su altre problematiche cittadine. Invito a questo punto il Sindaco ad intervenire immediatamente convocando a Palazzo di Città le parti in causa per dirimere questa situazione che rischia veramente di trasformarsi a breve in una “cattedrale nel deserto”».