È tornato a riunirsi in seduta pomeridiana il Consiglio comunale, presso la sala consiliare al primo piano del teatro Curci, con più di un’ora di ritardo rispetto all’orario di convocazione. Come previsto dai punti all’ordine del giorno, l’assemblea è cominciata con le “Comunicazioni del Sindaco” riguardo al nuovo incarico di assessore con deleghe allo Sport, Pubblica Istruzione e Servizi istituzionali affidato a Patrizia Mele, come già presentato in conferenza stampa qualche giorno fa. La nomina va a supplire quella dell’assessore Di Maggio, dimessasi nel mese di giugno scorso con motivazioni ancora non chiare, «una nomina su settori importanti – ha ribadito Cascella – soprattutto in questo momento come la scuola e lo sport». «Questa nomina – ha tuonato il consigliere Cannito (PSI) – ha soltanto una valenza “clientelare”, per mantenere la poltrona visto che il voto del consigliere della forza politica (Centro Democratico ora entrata in Area Popolare, n.d.r.) che ha espresso l’assessore le serve per mantenere la maggioranza». Si è proceduto con le interpellanze e interrogazioni, la prima da parte della consigliera Damato, ha riguardato il restauro delle opere e degli ambienti della chiesa di S. Maria degli Angeli dei Greci, a cui hanno dato risposta lo stesso Sindaco detentore dell’interim dell’assessorato alla cultura. Un’altra interrogazione arrivata al consigliere socialista Marzocca riguardo la rotonda tra via libertà/via Andria; ma l’assessore ai Lavori Pubblici, Marina Dimatteo, ha ricordato che l’area sarà soggetta ad ulteriori lavori per il connettore riguardante via Andria e per questo la problematica sarà affrontata una volta terminati quei lavori. Il ripristino della rete Internet wifi nel centro storico, dopo circa due anni, è stato motivo dell’intervento del consigliere Cannito e dell’assessore al turismo, Giuseppe Gammarota. È tornata la discussione riguardo la decisione assunta dalla Commissione toponomastica di intitolare una via al tenente-colonnello Domenico Senatore, aviatore del regime fascista caduto nel 1941 durante la Seconda Guerra mondiale, sospesa già nelle settimane precedenti dal Sindaco; inoltre, Cannito, è tornato ad esortare la cancellazione dell’intitolazione di una delle strade principali del centro storico di Barletta al generale sabaudo Cialdini, riconosciuto dalla storia per i suoi crimini contro le popolazioni meridionali.15145245_10209814905822764_936641226_o

Dopo due ore di discussione, si è passati al terzo punto all’ordine del giorno (“Regolamento per il controllo del rendimento energetico e dello stato di esercizio e manutenzione degli impianti di climatizzazione estiva ed invernale” – Approvazione aggiornamento ex art. 9, comma 9, del D.P.R. n.74/20103) illustrato dall’assessore Dimatteo; il cittadino deve sapere che è tenuto, secondo norme di legge, a un controllo biennale delle proprie caldaie facendosi rilasciare apposita certificazione. Dopo diversi interventi da parte di consiglieri sia di posizione che in maggioranza, si è proceduto alla votazione: il provvedimento è stato approvato, così come emendato, con 24 voti favorevoli. L’ultimo punto all’ordine del giorno (Approvazione del progetto in deroga ai parametri urbanistici, ai sensi dell’art.2.35 delle NTA del vigente Piano Regolatore Generale, per la costruzione di una casa canonica, alla Via Vitrani, su suolo di proprietà comunale, distinto in catasto al foglio 138, p.lla 262, concesso in diritto di superficie alla “Parrocchia Buon Pastore” giusto atto di convenzione del 03/02/2009, Rep. N.663, previa demolizione dell’immobile in piano terra esistente): il provvedimento è stato illustrato, per la seconda volta, dall’assessore all’urbanistica, Azzurra Pelle. Il tema assai scivoloso, ha fatto sì che venisse meno il numero legale dopo una discussione, fra i pochi rimasti in aula, sul merito. La canonica di via Vitrani dovrà ancora aspettare. L’assemblea consiliare si è sciolta, con soli 10 presenti, ma la prossima seduta è prevista già per venerdì prossimo con altri punti all’ordine del giorno.