«Chi ha a cuore la città ha il dovere di confrontarsi con responsabilità nel rispetto reciproco delle posizioni. Non giova a nessuno un clima di diffidenza soprattutto quando in ballo ci sono temi di assoluta importanza come l’Ambiente e la Salute. Partendo da questo presupposto – scrive il consigliere regionale e Presidente della V Commissione Ecologia della Regione Puglia Filippo Caracciolo, sul dibattito in ordine allo stato di inquinamento ambientale nella città di Barletta – penso che sia opportuno riprendere la discussione sviluppatasi intorno al tema dell’inquinamento e del monitoraggio ambientale nella città di Barletta provando a far sintesi. Siamo in una fase accesa del confronto e per scongiurare contrapposizioni dannose sento di rivolgere un invito a tutte le parti in causa ovvero all’amministrazione comunale, alle forze politiche e sociali, alle associazioni da cui sono partite le proposte di deliberazione per consiglio comunale di iniziativa popolare. Il Consiglio comunale si era già espresso a favore di un confronto di merito sull’ipotesi avanzata dalla Amministrazione comunale di integrare e allargare il monitoraggio ambientale attualmente in atto. Purtroppo questo percorso non ha trovato fin qui tutti i consensi politici e sociali necessari. Vorrei, allora, proporre di riprendere quel filo anziché rassegnarci tutti a uno scontro deleterio, verificando le condizioni di una ripresa del confronto prima che Martedì 29 Novembre si riunisca il Consiglio comunale. Sarebbe inconcepibile che su argomenti di tale rilevanza prevalgano le polemiche rispetto a opzioni di un maggior coinvolgimento che pure sono già state prospettate dalla stessa Amministrazione comunale. Siamo tutti dalla stessa parte: dimostriamolo operando in stretta collaborazione accomunati dalla volontà di preservare i diritti dei cittadini. La politica ha il compito di sviluppare un connubio positivo tra istituzioni e cittadinanza attiva compresa ogni forma di associazionismo. Dobbiamo rendere al meglio il nostro compito evitando allo stesso tempo che si compiano forzature o si dia seguito ad ogni forma di prevaricazione.

In questa direzione intendo offrire un appropriato contributo. Già da Settembre 2015 da Presidente della V Commissione Ambiente mi sono attivato rendendo possibile pochi mesi dopo la sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra Regione Puglia, Provincia di Barletta-Andria-Trani, Comune di Barletta, ARPA PUGLIA, ASL BAT, CNR-IRSA per la realizzazione del monitoraggio ambientale nel territorio della Città di Barletta tuttora in corso. Voglio anche ricordare che le attività di monitoraggio ambientale sono state rese possibili grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Puglia, tra cui lo stanziamento di euro 500.000,00 approvato dal consiglio regionale in occasione del bilancio su mia proposta e con cui è stato possibile implementare la dotazione finanziaria dello specifico capitolo di spesa. La politica ha il compito di costruire percorsi di verifica senza sostituirsi ai soggetti preposti al controllo, alle verifiche di eventuali irregolarità o alla presenza di reati ambientali. In tal senso voglio ribadire la massima e piena fiducia nell’operato della magistratura. Continuerò ad attivarmi sul piano politico e istituzionale per verificare l’attuazione delle azioni compiute sinora nelle fasi del monitoraggio ambientale della zona industriale di Barletta. Già prima delle ultime polemiche avevo convocato per giovedì 1 Dicembre 2016 da Presidente della V Commissione Ecologia della Regione Puglia – continua Filippo Caracciolo – una audizione sul tema ‘Aggiornamento e stato di attuazione attività di monitoraggio ambientale dell’Area industriale di Barletta’. Se si dovesse individuare e concordare un maggior coinvolgimento tecnico in sede cittadina, l’audizione regionale potrà essere la sede dove approfondire e ritrovare tra tutti i soggetti coinvolti i punti di coesione necessari per approdare a una scelta condivisa. Il confronto e la partecipazione popolare  rappresentano sempre e comunque un valore aggiunto, a maggior ragione quando si discute di Ambiente e Salute. Sono perciò convinto – conclude Caracciolo – che riusciremo ad individuare un percorso nel quale valorizzare la collaborazione tra istituzioni e associazioni in uno spirito di piena cooperazione che deve avere come principale obiettivo il risanamento ambientale della città e del territorio e la tutela della Salute».