Il clima di tensione sociale diventa sempre più preoccupante ed Unimpresa Bat, non lascia passare con indifferenza quanto accaduto ieri sera nel corso di alcuni controlli antiabusivismo ed anticontraffazione a Barletta.
«Esattamente come sta accadendo nella città di Andria anche a Barletta il clima sulla questione sicurezza è tesissimo e non bastano assolutamente rassicurazioni, visite di personaggi illustri e di Autorità e neanche riunioni e summit a porte chiuse riservate sempre e solo ai pochi che forse neanche riescono a rappresentare realmente la fortissima paura che stanno vivendo soprattutto i commercianti-si legge nella nota di Unimpresa Bat-L’ultimo episodio in ordine di tempo occorso nella città di Eraclio, l’aggressione nei pressi dei giardini del Castello di Barletta durante la fase di controlli su attività su area pubblica per la vendita di abbigliamento, dolciumi e beni di vario genere, effettuati dalla Guardia di Finanza, ha registrato l’aggressione da parte di un gruppo di cittadini extracomunitari, si legge sugli organi di stampa, i quali sarebbero scappati via e fuggiti disperdendosi tra la folla, facendo perdere le loro tracce. Gli agenti delle Fiamme Gialle aggrediti avrebbero addirittura fatto ricorso alle cure del pronto soccorso dell’Ospedale di Barletta, a testimonianza della gravità inaudita dell’accaduto».

«Evidentemente – afferma il presidente UNIBAT Savino Montaruli – sequestri, telecamere, azioni di repressione non servono a molto visto che si continua ad assistere, in tutte le città della Provincia, ad una recrudescenza inaudita di fenomeni che non sono legati alla grande criminalità organizzata bensì a piccoli episodi di microcriminalità che sono i più pericolosi e sono quelli che più alimentano la percezione di insicurezza nei cittadini e negli imprenditori. Il fenomeno dell’abusivismo commerciale e della contraffazione è uno dei più diffusi, come sappiamo, ed è purtroppo destinato ad aumentare in seguito all’emanazione di provvedimenti come la Direttiva Bolkestein che sortirà esattamente l’effetto di disseminare in tutti i mercati larghe fasce di abusivismo che non saranno più solo quelle relative a soggetti extracomunitari bensì nuove forme di abusivismo commerciale intraterritoriale che dovrebbe preoccupare parecchio sindaci ed amministratori pubblici che dovrebbero fare meno comunicati e più proposte ed azioni mirate alla concretizzazione di Progetti di prevenzione che non potranno mai esserci se non si programmano le inesistenti Politiche del Lavoro sul territorio. La situazione non è grave, è gravissima – afferma il sindacalista andriese».