A cura di Tommaso Francavilla

All’indomani della seconda guerra mondiale, l’Italia fu attraversata da una guerra civile, durante la quale, oltre alle fucilazioni fascisti e collaborazionisti del regime, furono compiuti atti di violenza arbitrari, in una vera e propria “resa dei conti armata”.

don Giuseppe Damato
don Giuseppe Damato

Uno di questi  episodi di giustizia sommaria avvenne a Barletta. Qui, su corso Vittorio Emanuele 45, esisteva la Sezione della Legione Volontari d’Italia “Giulio Cesare”, costituita nel 1939, durante il periodo fascista. In questa sezione, erano conservati preziosi elenchi di tutti i volontari barlettani che hanno partecipato alla guerra italo – etiopica (1935-1936), alla guerra civile di Spagna (1936-1939), alla occupazione dell’Albania (1939) e della Grecia (1939). Nella stessa sezione , erano conservati anche cimeli, documenti e fotografie, testimonianze storiche preziose. Nel maggio del 1945, alla fine del secondo conflitto mondiale e alla capitolazione del fascismo, la suddetta sezione è presa di mira da parte di aderenti al partito comunista, aderenti al “Comitato di Liberazione Nazionale”, i quali, senza alcuna autorità,  requisiscono la sezione, compreso il grande archivio in cui erano custoditi gli elenchi. Tutto il materiale è sequestrato  e bruciato, l’immobile viene “espropriato” ed occupato dai membri del Comitato, che intanto avevano provveduto a fare arrestare i membri della Sezione, con l’accusa arbitraria di collaborazionismo col regime fascista.

 

1932. Don Giuseppe Damato durante  la commemorazione  della prima guerra mondiale
1932. Don Giuseppe Damato durante la commemorazione della prima guerra mondiale

Venticinque anni dopo, lo storico mons. Giuseppe Damato, in occasione della ricerca di materiale per il suo libro “Barletta nella sua storia militare”,  con dedizione e pazienza,  ricompila in parte gli elenchi di quei volontari partiti per la guerra e che sarebbero stati destinati  all’oblio. Purtroppo, mons . Damato non riuscì a elencare tutti i nomi di quei ragazzi, molti di loro erano emigrati dopo la guerra, altri deceduti. Troppi nominativi  sono scomparsi nel nulla, a causa della furia distruttrice di pochi fanatici politici, che ci hanno negato la memoria storica.

Si ringrazia per la preziosa collaborazione Ruggiero Graziano, presidente della sezione ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra) e ANCR (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci).

Di seguito, pubblichiamo gli elenchi ricostruiti da mons. Damato: “Volontari  barlettani della guerra italo-etiopica”, “Volontari barlettani della guerra civile in Spagna”; “Volontari barlettani caduti nella guerra di Spagna”.

volontari barlettani della guerra italo etiopica

volontari barlettani della guerra di Spagna

barlettani caduti nella guerra di Spagna