Barletta si aggiudica il titolo di “Comune Riciclone” nella IX edizione dell’iniziativa promossa da Legambiente con la Regione Puglia e l’Anci per aver raggiunto, grazie all’avvio del ‘porta a porta’, una media percentuale di raccolta differenziata del 72% nel 2015 rispetto al 37% dell’anno precedente.

La cerimonia di consegna degli attestati, svoltasi ieri mattina a Bari, ha offerto l’occasione per un confronto sul Rapporto di Legambiente che tiene conto sia delle migliori esperienze dei Comuni sia delle criticità che persistono nella gestione dei rifiuti, in particolare nella raccolta differenziata.

«Aver superato la soglia del 70% in poco più di un anno di tempo – ha affermato il sindaco Pasquale Cascella che, insieme all’assessore Antonio Divincenzo, ha ritirato il riconoscimento – dimostra che si può sostenere una raccolta differenziata spinta e induce a fare sempre di più e meglio. Lo dobbiamo ai cittadini a cui affidiamo il compito di consolidare il risultato e che, con il loro comportamento virtuoso, riescono a limitare i danni causati dagli atteggiamenti minoritari irrispettosi delle regole.

L’installazione di foto trappole ha consentito di individuare e sanzionare gli autori del cosiddetto ‘sacchetto selvaggio’ ma i sistemi repressivi, per quanto utili, hanno dei limiti e comunque un costo aggiuntivo a discapito della comunità, dovendo provvedere alla loro rimozione con campagne straordinarie di pulizia delle aree urbane periferiche: ecco perché si impone uno sforzo convergente tra le istituzioni.

Così come c’è da prendere atto che la logica dell’ecotassa tende a esaurire i suoi effetti: servirebbero ora ecoincentivi in grado di determinare per i comuni virtuosi la possibilità di ridurre la tassazione per i propri cittadini o comunque utilizzare le risorse disponibili per affrontare gli interventi sul piano delle innovazioni nella organizzazione del servizio, a partire dagli strumenti finalizzati alla tariffazione puntuale, e per rendere economico il ciclo produttivo integrato. Dovremo farlo con il prezioso supporto delle nuove generazioni, iniziando dalla scuola, anche come opportunità per nuove occasioni di lavoro qualificato, così da accrescere una cultura civile di rispetto del patrimonio ambientale delle nostre comunità».