Il britannico Aljaz Bedene è il secondo finalista della diciottesima edizione del challenger Atp “Città della Disfida”. Pronostici rispettati al torneo internazionale di Barletta, con la testa di serie numero uno che raggiunge in finale il numero due del seeding, il portoghese Gastao Elias vittorioso sull’italiano Lorenzo Giustino.

Successo senza troppe ansie per Bedene, che ha avuto la meglio sul ceco Lukas Rosol in due set: 63, 61. Prestazione senza sbavature quella dell’inglese, che indirizza al meglio la prima parte della sfida con un break sul 4/3, per poi chiuderlo con il secondo break del 6/3.  Più semplice del previsto il secondo set, caratterizzato sempre da due break di Bedene, su un Rosol incapace di entrare in partita. Finisce 6/1, tra gli applausi del numeroso pubblico ospitato sugli spalti del campo centrale del circolo tennis “Hugo Simmen” di Barletta. Più di 1500, infatti, gli spettatori che hanno assistito solo a questo match, e molti di più se ne aspettano per l’ultimo atto che assegnerà il trofeo. Appuntamento a domani, nella domenica di Pasqua: inizio alle 10.30 con la cerimonia di presentazione della finale (ingresso gratuito). Di fronte avrà Gastao Elias: il portoghese, testa di serie numero 1 della competizione e #89 del Ranking Atp, ha superato in un’ora e mezza di gioco le resistenze di Lorenzo Giustino, ultimo rappresentante dei colori azzurri rimasto in gioco nel tabellone del Singolo: 64, 63 i parziali registrati nei due set giocati, vissuti in un clima palpitante, con circa 1500 spettatori presenti sugli spalti dell’impianto sportivo barlettano.

Elias ha fatto fruttare nel primo parziale il break sul 2-1, evitando il ritorno di Giustino sul 4-3 e chiudendo i giochi con un ottimo decimo gioco. Nel secondo set il 26enne campano, numero 214 del ranking e autentica sorpresa del Challenger,ha recuperato un ko al servizio, maturato sul 4-2, inchinandosi però al break di Elias nell’ultimo, decisivo game. Nel suo percorso Elias ha superato ben tre italiani su quattro incontri: ha avuto la meglio, infatti, su Matteo Berrettini (46, 63, 64) nei Sedicesimi di finale, su Stefano Napolitano )(64, 62) negli Ottavi, superando il belga Kim Coppejans (61, 64) nei Quarti e appunto Giustino. Il 26enne portoghese ha contenuto la propria soddisfazione davanti a microfoni e telecamere nel post-partita: “Non è stata una partita semplice, penso di aver giocato una buona partita ma Giustino è stato davvero un ottimo avversario. Mi complimento con lui -le parole del tennista nato a Lourinha- ho affrontato lungo il mio cammino degli avversari ostici, il tutto nell’arco di pochi giorni. Ora penso a recuperare energie in vista della finale, arrivato a questo punto mi piacerebbe vincere”.

LA SODDISFAZIONE DI BEDENE – “Ho affrontato un avversario molto impegnativo, sono contento di averlo superato – ha commentato Aljaz Bedene -. Abbiamo giocato una partita molto intensa, combattuta punto per punto. Il mio rapporto con Barletta? Bello, qui mi sento a casa e spero di vincere anche domani. Ma non sarà affatto semplice”.