Forza Italia Barletta

«La macchina della pubblica amministrazione di Barletta non funziona e continua a disinteressarsi dei problemi reali della città, se non, addirittura, ad aggravarli». ha inizio così una nota di Giovanni Ceto, Commissario Forza Italia Barletta: «Assistiamo -scrive Ceto- ad iniziative estemporanee, magari volte esclusivamente ad accontentare i soliti amici degli amici, senza mai coinvolgere davvero i cittadini interessati alle stesse. Iniziative quasi sempre non rientranti in un progetto organico di sviluppo e di crescita e quasi mai nell’interesse reale di una città come Barletta, dal grande potenziale turistico. È questo, ad esempio, il caso della recente assegnazione in concessione di aree demaniali marittime da destinare a ‘Spiagge Libere con Servizi’, che è stata seguita dalle proteste da parte dei rappresentanti delle associazioni di categoria degli esercenti balneari, i quali pur avendo chiesto di essere coinvolti, sono stati totalmente ignorati dall’amministrazione comunale».

Vale la pena «ricordare, peraltro, che tale episodio segue le manifestazioni di protesta delle associazioni di categoria dei B&B e degli esercizi pubblici del nostro centro storico, messe in seria difficoltà dall’operato di questa amministrazione comunale. Ma è il caso di dire che al danno si aggiunge la beffa. Infatti non solo questa amministrazione comunale non risolve ed anzi ostacola la soluzione dei problemi dei cittadini barlettani e di nostri ceti produttivi ma i suoi esponenti, responsabili di tale situazione, anziché recitare il mea culpa e fare pubblica ammenda,  si prendono persino il lusso di atteggiarsi a critici dell’operato di quella stessa amministrazione che, grazie al loro straordinario consenso elettorale hanno reso possibile, come se fossero loro  la forza di opposizione e  le decisioni le avessero prese altri. Le associazioni degli esercenti, ma anche tutti i cittadini barlettani, prendano atto di questo scempio amministrativo e di questa situazione Kafkiana, dove i responsabili del disastro pretendono di vestire addirittura il ruolo di chi si distanzia e denuncia il disastro stesso, e siano promotori di un cambiamento, contribuendo  a “liberare” Barletta dal ventennale giogo di una politica incapace dando finalmente una svolta alla nostra città, che merita sicuramente di più».