La sede di Acquedotto Pugliese a Bari ha ospitato un incontro a fini informativi rivolto alle aziende agricole delle zone di Foggia e Barletta interessate alla sperimentazione in campo del fertilizzante correttivo. A darne notizia  l’assessore regionale all’Ambiente della Regione Puglia Filippo Caracciolo. «AQP sta predisponendo il progetto di sperimentazione –spiega Caracciolo- da presentare nell’ambito della manifestazione di interesse indetta dalla Sezione Risorse Idriche Regionale con determina dirigenziale n. 97 del 12 maggio denominata “POR PUGLIA 2014–2020. Azione 6.4- Attività 6.4.1 ‘Sostegno all’introduzione di misure innovative in materia di risparmio idrico, depurazione per il contenimento dei carichi inquinanti, riabilitazione dei corpi idrici degradati attraverso un approccio ecosistemico’. Avviso Pubblico per la presentazione di manifestazione di interesse al finanziamento di interventi rivolti alla sperimentazione ed introduzione di tecnologie e misure innovative nella gestione dei servizi idrici e nella tutela dei corpi idrici’ il cui avviso è stato recentissimamente pubblicato nel BURP».

Il progetto in fase di predisposizione «è in linea con quanto previsto dal punto 3 –prosegue la nota- Di tale determina che prevede: Attività di ricerca e sperimentazione riguardante i sistemi di trattamento, smaltimento e gestione dei fanghi da depurazione prodotti dai depuratori civili gestiti da AQP SPA finalizzate a raggiungere come obiettivi soluzioni innovative più idonee finalizzate alla minore produzione e/o al trattamento efficace dei fanghi, per massimizzare il recupero agricolo per via diretta o indiretta attraverso sistemi di trattamento preliminari, ovvero altre forme di recupero diverse da quello agricolo. In particolare si prevede di sperimentare una tecnologia innovativa in  linea per il trattamento dei fanghi prodotti negli impianti di depurazione delle acque reflue urbane per la produzione di fertilizzanti correttivi presso i depuratori di Foggia e Barletta. Gli impianti individuati infatti producono fanghi di ottima qualità, in passato utilizzati anche direttamente sui terreni agricoli nella provincia di Foggia, che attualmente vengono destinati al compostaggio purtroppo in siti fuori regione. Nella logica di favorire invece un utilizzo più rispondente ai principi dell’economia circolare e del recupero della sostanza organica nelle aree ove vi sono colture intensive con impoverimento progressivo dei terreni attualmente trattati con fertilizzanti sintetici, AQP ha in predisposizione un progetto con l’obiettivo di trasformare il rifiuto (fango biologico) in una risorsa (fertilizzante correttivo). Più precisamente l’intervento consiste nel trattare i fanghi biologici di linea (in sospensione acquosa) che non hanno ancora concluso il processo depurativo, al fine di ridurre l’azoto dal materiale biologico in fase liquida presente nell’impianto di depurazione e contestualmente di produrre un fertilizzante correttivo dei suoli agrari, individuato dal D.Lgs.75/2010 ‘Riordino e revisione della disciplina in materia di fertilizzanti, a norma dell’articolo 13 della legge 7 luglio 2009, n. 88” Allegato 3) Correttivi, Cap. 2) Correttivi, 2.1) Correttivi calcici e magnesiaci’. Tale processo, oltre ad igienizzare completamente il fertilizzante prodotto, non presenta odori molesti, possiede una consistenza tale da rendere possibile il deposito per il successivo impiego, che avviene solitamente presso aziende agricole. Nel progetto, oltre a prevedere una fase di monitoraggio efficace e frequente della qualità del fango e del fertilizzante prodotto in relazione alle previsioni normative applicabili, si vuole inserire una fase di distribuzione del prodotto per la sperimentazione in campo degli effetti in aziende agricole dell’area foggiana ove l’utilizzo dello stesso fertilizzante possa esplicare i benefici attesi. Tanto anche al fine della ‘diffusione’ dell’approccio al recupero della sostanza organica ed al miglioramento delle pratiche colturali Pugliesi. Studi e sperimentazioni su tale tipologia di fertilizzante sono stati svolti nel recente passato, dall’Istituto di Chimica Agraria e Ambientale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Sede di Piacenza (PC). AQP sta individuando le strutture scientifiche che supporteranno il progetto e gli utilizzatori di tale fertilizzante nella sperimentazione in campo».

«Voglio sottolineare l’encomiabile impegno di Acquedotto Pugliese che seguendo il principio dell’innovazione si pone come soggetto promotore di iniziative utili a sostenere il comparto agricolo e a valorizzare risorse naturali. Si tratta di un segnale positivo che spero possa avere come seguito l’utilizzo efficace di fondi potenzialmente disponibili con cui cogliere al meglio le opportunità offerte dalla ricerca, dalla sperimentazione di nuove tecniche e soprattutto – conclude Caracciolo – dalla piena sostenibilità ambientale».