Grande emozione e soddisfazione personale per il nuovo mandato di assessore regionale all’Ambiente, ricevuto dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, da parte di Filippo Caracciolo nella mattinata di ieri presso la sede della Lega Navale di Barletta, per la presentazione alla cittadinanza del proprio programma relativo all’attività istituzionale. Sicuramente un ruolo di prestigio, che si riferisce a scottanti tematiche di attualità che riguardano la Regione tutta e anche la stessa città di Barletta. Un peso riconosciuto all’identità politica barlettana da Emiliano, dopo che per alcuni anni la carica in Amministrazione regionale non era stata ricoperta da un rappresentante della città della Disfida, non potendo questa neanche vantare una rappresentanza in Parlamento. Emiliano ha privilegiato la motivazione politica in seguito al rimpasto di Giunta, dove Caracciolo sostituirà le funzioni svolte finora da Mimmo Santorsola sempre rappresentante della BAT.20257854_10212105103876284_2070989969_o (1) 20316816_10212105077555626_1298177184_o

«Motivo di orgoglio non solo per la mia storia politica, ma per il ruolo centrale riconosciuto alla città di Barletta da Emiliano» ha ricordato lo stesso Caracciolo, che già durante le scorse Primarie per la guida alla Segreteria del Partito Democratico aveva sostenuto proprio il presidente pugliese; un’esperienza la sua maturata sin dal 1996 come consigliere comunale della sua città con il sindaco Salerno, a cui ha rivolto un pensiero, ruolo che ancora svolge all’interno del consesso cittadino nella maggioranza che sostiene il sindaco Cascella, nel 2010 consigliere regionale con il Presidente Vendola, nel 2015 consigliere regionale con Emiliano ruolo con il quale ha ricoperto anche la carica di presidente della Commissione consiliare Ambiente, che gli fornisce quell’esperienza necessaria per l’incarico attuale. Una regione che scotta dal punto di vista ambientale, pensiamo all’Ilva di Taranto o alle questioni legate al gasdotto brindisino, ma certamente anche nella nostra città esistono diverse criticità da affrontare, come dice Caracciolo, «con la piena collaborazione di tutti i livelli istituzionali». L’annuncio proprio nell’occasione dell’apertura nelle prossime settimane a Barletta di un Dipartimento dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), struttura che contribuirà al prestigio della città sul tema, ponendole maggiore attenzione. Caracciolo si dice grato e volenteroso di collaborazione con le associazioni ambientaliste che hanno contribuito a porre in evidenza problematiche importanti che riguardano il territorio; manca ormai poco all’inaugurazione dei lavori effettuati sul Depuratore di Barletta, cui faranno seguito interventi e progettualità sul tema delle acque reflue e sull’uso dei fertilizzanti non chimici; la promessa alla stampa di annunciare nei prossimi giorni importanti novità che riguardano il canale Ciappetta-Camaggi, che richiede anche un’attenta opera di monitoraggio per poter meglio intervenire sul problema; la sua intenzione di rivolgere una legge regionale ai rifiuti abbandonati nel mare per la difesa delle nostre coste.

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