Si è conclusa la campagna estiva dei rilievi di traffico veicolare in atto su 25 sezioni correnti e 14 intersezioni localizzate su tutto il territorio comunale di Barletta. L’indagine si è svolta in continuità con la campagna, precedentemente condotta fino alla fine di maggio. I rilevi sono stati effettuati tramite tecnologia non invasiva automatica, che permette il conteggio dei veicoli transitanti nel pieno rispetto delle norme sulla privacy. I dati rilevati saranno utili all’implementazione del modello di simulazione sviluppato dall’Amministrazione comunale insieme a tecnici specializzati, su eventuali variazioni infrastrutturali e di politica di mobilità comprese le criticità straordinarie come quelle che emergono man mano che vanno organizzandosi i lavori per il superamento  dei passaggi a livello ferroviari. Il tutto viene inserito in una visione globale organica del territorio comunale come previsto dalle linee guida europee ELTIS per le quali si sta redigendo il nuovo Piano  della Mobilità Sostenibile comunale (PUMS). Gli obiettivi e i risultati attesi delle variazioni proposte saranno quantificabili attraverso indicatori in termini di qualità dell’aria, sicurezza stradale, deflusso veicolare e sostenibilità economica.

«La  campagna estiva di rilievi del traffico veicolare – hanno dichiarato gli assessori alla Sostenibilità ambientale Antonio Divincenzo e alla  Mobilità Michele Lasala – testimonia il rigore e l’approccio scientifico dell’Amministrazione ad una materia così complessa come la mobilità cittadina. Dai primi rilievi sono emerse le prime criticità purtroppo già evidenti (congestione del traffico, scarso utilizzo del trasporto pubblico locale e della mobilità ciclabile) che indicano la portata della sfida da intraprendere. Per la città rivedere e migliorare la viabilità è una occasione storica vista la ormai imminente consegna del sottopasso di via Einaudi e la prossima chiusura dei due passaggi a livello di via Vittorio Veneto e di via Andria necessaria per l’avvio dei lavori del sottovia di via Andria, un’opera pubblica tanto attesa che, finalmente “avvicinerà” il quartiere Patalini al centro cittadino evitando la barriera della linea ferroviaria. Il PUMS deve avere l’ambizione di affrontare e di migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. A settembre si farà il punto dei dati raccolti e, tramite incontri pubblici con la cittadinanza e l’auspicata collaborazione attiva da parte dei movimenti e delle associazioni interessate, si preparerà un programma operativo finalizzato a migliorare la qualità urbana della città».