Il consigliere regionale Pd Ruggiero Mennea

«La Provincia di Barletta-Andria-Trani è stata istituita con legge del 2004, mentre nel 2009 è stato eletto il primo presidente. Il suo è stato anche l’ultimo (e dunque unico) governo scelto con elezioni di primo livello, perché cinque anni dopo le province erano state ‘declassate’ e le elezioni erano diventate di secondo livello. A quella data non erano stati istituiti i comandi provinciali delle forze dell’ordine e la questura, ma solo la prefettura con sede a Barletta. Eppure nel decreto istitutivo erano state contemplate le somme per le sedi delle forze dell’ordine ed erano state anche avviate le procedure per la questura ad Andria e il comando dei carabinieri a Trani. Iter, praticamente, fermi da anni». A scrivere è il consigliere regionale Ruggiero Mennea (Partito Democratico).

«Una simile situazione non può trovare giustificazione alcuna nel declassamento delle province, perché i territori, indipendentemente dalla denominazione, hanno bisogno di sicurezza e prevenzione. Tanto più che il referendum ha confermato l’esistenza delle province in Italia -prosegue Mennea- per questo, facendo seguito all’appello lanciato dal procuratore di Trani, Antonino Di Maio, chiedo al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Interno, delle Difesa e dell’Economia di accelerare – ciascuno per le proprie competenze – l’iter per l’istituzione della questura e dei comandi provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza. Ricordiamo che è stata attivata la capitaneria di porto a Barletta per garantire il controllo sulla costa».

L’attenzione maggiore è riservata al completamento «di tutti i presìdi di sicurezza. L’istituzione delle sedi provinciali delle forze dell’ordine -aggiunge Mennea- serve non solo a garantire sicurezza sui territori, ma soprattutto a operare sul fronte della prevenzione. E questo è ancora più importante per evitare che, nella mancanza di controlli, il crimine possa radicarsi. La Bat è territorio florido, stretto tra la criminalità foggiana, da una parte, e da quella barese, dall’altra. Lo ha rilevato il procuratore di Trani, dove ha sede il Tribunale che ha giurisdizione anche su alcune città del Barese. Il suo appello non può e non deve rimanere inascoltato. Spargiamo i semi della prevenzione e raccoglieremo frutti buoni in un territorio già ricco di economia e con una prospettiva di sviluppo straordinario.