Dida.Art è un’impresa culturale barlettana, vincitrice quest’anno del bando di PugliapromozioneSapori e colori d’autunno”, nel quale grazie alle diverse competenze di uno staff altamente professionale, l’arte viene messa a disposizione dei cittadini valorizzando anche l’offerta turistica delle città pugliesi. Diverse le iniziative per il coinvolgimento dei cittadini tra laboratori e visite guidate. Abbiamo intervistato l’ideatrice del progetto Ester De Rosa curiosi di conoscere tutte le fasi di realizzazione di un’attività così complessa, dalla sua genesi allo sviluppo delle attività.

Come è nato il progetto di Dida.Art?
«Il progetto “Il gusto dell’Arte: percorsi tra cultura ed enogastronomia” vincitore del bando di Pugliapromozione “Sapori e colori d’autunno” scaturisce dall’idea di mettere a frutto le variegate competenze maturate dallo staff di DIDA.ART, composto principalmente da donne professioniste nell’ambito della gestione e valorizzazione anche turistica dei beni culturali, da esperti del settore politiche giovanili, consulenti in ambito grafico, musicale e artistico. Da anni cerchiamo di spendere le conoscenze legate ai nostri studi e le esperienze maturate sul campo per migliorare la fruizione del ricco patrimonio del nostro territorio e per offrire l’organizzazione di eventi culturali. Il progetto, come le attività che svolgiamo, nasce dall’amore per la nostra terra e dalla consapevolezza che si può fare tanto per migliorare l’essenza turistica che essa possiede».
Di chi è stata l’idea e come avete progettato di svilupparla?
«L’idea è nata da me e dal mio staff di esperte nel settore beni culturali, composto da Annalisa Canale, Mariangela Canale e Claudia Montatore. L’obiettivo primario che ci siamo poste per svilupparla è stato quello di estendere le attività oltre il territorio di Barletta, coinvolgendo anche Margherita di Savoia, Minervino Murge, Andria e Trani, partendo da ciò che queste città offrono e cercando di promuoverne le potenzialità, ma anche intercettando risorse culturali ed enogastronomiche alternative ai percorsi tradizionali. Un progetto variegato con itinerari e percorsi guidati, attività laboratoriali, esperienze degustative, differenti per un pubblico diversificato».

Dida.Art, Il gusto dell'arte
Nel corso dei primi eventi da voi organizzati come ha reagito l’utenza? Siete soddisfatti?
«Il primo evento con visite guidate all’area protetta della Salina di Margherita di Savoia ha avuto un grande successo e un riscontro estremamente positivo. Già a due giorni dalla pubblicizzazione dell’evento abbiamo registrato il tutto esaurito. Dal livello di gradimento dichiarato attraverso un apposito questionario (fornito da PugliaPromozione) emerge che il pubblico ha bisogno di iniziative di questo tipo e di fruire di esperienze nuove e dinamiche. Al termine delle visite guidate, con l’ausilio di Legambiente, abbiamo ricevuto complimenti e commenti entusiastici da parte dei presenti, perciò ci possiamo ritenere pienamente soddisfatte e contiamo al più presto di ripetere l’iniziativa. Questo weekend ci sono eventi per famiglie con bambini (4-6 anni) per UVA LAB, un laboratorio didattico che per la prima volta prevede al Castello di Barletta l’utilizzo di un’aula appositamente predisposta dall’amministrazione comunale. Il laboratorio UVA LAB e i successivi intitolati FIORI&FRUTTI si ispirano alla mostra temporanea “Cultura e natura. L’arte di Vincenzo De Stefano nelle opere del Museo Civico e della Cantina Sperimentale” da noi curata e alla finalità di avvicinare le famiglie al museo, coinvolgendo i più piccoli in un’esperienza creativa. L’arte attraverso le opere di Vincenzo De Stefano diventa anche lo strumento per conoscere e apprezzare l’uva e i frutti della nostra terra, risorse preziose della Puglia».
Quali sono i progetti futuri di Dida.Art?
«La DIDA.ART continuerà a svolgere attività di promozione e valorizzazione dei beni culturali territorio, anche attraverso il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche. Inoltre con il Comune di Barletta abbiamo istituito un partnerariato all’interno di un progetto sulla Disfida di Barletta, per il quale siamo in attesa di conoscere i risultati. Continueremo a proporre progetti nell’ambito delle politiche giovanili estiamo pensando di consolidare la nostra rete e i nostri progetti, cercando di esportare ciò che abbiamo prodotto in ambito formativo anche in altri spazi. Inoltre al termine di questo calendario di eventi sostenuti da PugliaPromozione continueremo a proporre le nostre idee di valorizzazione per il territorio, nella convinzione che, anche se non facile, fare impresa in ambito culturale oggi sia possibile».
Qual è il segreto per avvicinare storia, cultura e tradizione alla gente comune?
«Il segreto è offrire proposte diversificate, in grado di coinvolgere target differenti, utilizzando professionalità e competenza. Decisivi sono l’approfondimento e la ricerca, elementi alla base di ogni proposta innovativa, ma anche le capacità organizzative. Inoltre crediamo molto nella creazione di reti di collaborazione con altre realtà ed istituzioni. Ciò che muove poi il nostro lavoro e rende possibile il successo delle iniziative è la capacità di innescare la curiosità. La curiosità resta il motore principale che spinge e avvicina la gente comune alla conoscenza del patrimonio culturale».