Dario Damiani
«I chiarimenti tecnici ufficiali forniti dall’Amministrazione comunale, attraverso la nota dell’assessore Pansini e del dirigente Nigro, in merito alla correttezza del calcolo per la liquidazione della TARI, la tassa sui rifiuti, sono stati ineccepibili». Prende il via così la nota di Dario Damiani, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale. «Nulla da obiettare -precisa- sotto il profilo tecnico; ma un tributo, in genere e nel caso specifico in quanto tassa particolarmente “antipatica”, poiché relativa a un servizio notoriamente additato di inefficienza a fronte del costo elevato, non si può caratterizzare soltanto sotto il profilo strettamente tecnico: le modalità e la misura della sua applicazione risentono di scelte che sono anche politiche, non solo finanziarie. Sotto questo profilo, politico appunto, nessun chiarimento emerge dalla nota diffusa dal Comune».
Damiani prende spunto dalla polemica in atto in questi giorni a livello nazionale per evidenziare un aspetto politico trascurato: «Da tempo -scrive- come centrodestra abbiamo indicato una proposta in grado di ridurre del 25% l’importo della TARI a beneficio delle tasche dei cittadini che, nonostante gli ottimi risultati della raccolta differenziata, ancora non vedono un ritorno economico concreto a fronte del loro impegno assiduo. Come si potrebbe ottenere questo risparmio? Obbligando l’azienda Bar.S.A. a versare nelle casse comunali i ricavi che ottiene dalla vendita dei rifiuti e che ammontano a circa 2,3 milioni di euro. Questa somma, (nella quale includo anche qualche altro piccolo taglio a costi di bilancio non necessari) calcoli alla mano, si tradurrebbe in una riduzione del 25% della tariffa TARI per tutti i contribuenti barlettani. Una proposta che -denuncia Damiani- continua ad essere ignorata e snobbata dall’Amministrazione, con la conseguenza che la TARI a Barletta sarà pure impeccabile sotto il profilo tecnico ma non lo è dal punto di vista “politico”, nell’ottica dell’interesse pubblico a ricevere servizi al costo minore possibile. Come cittadini e contribuenti siamo rassicurati dalla correttezza tecnico-burocratica ma ciò non esime l’Amministrazione dall’impegnarsi nel valutare soluzioni che, come la nostra proposta dimostra, possono alleggerire e non di poco l’onere della tassazione comunale».