Il medico barlettano Benedetto Delvecchio è stato confermato come presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Barletta-Andria-Trani.Nei giorni scorsi si sono tenute le elezioni a Trani all’interno della sede per il rinnovo del Consiglio direttivo. Sono circa 1800 i medici iscritti all’Ordine della Sesta provincia. Benedetto Delvecchio è laureato in Medicina e Chirurgia con la specializzazione in Psichiatria. Tra le abilitazioni vanta la qualifica ministeriale di Medico di bordo della sanità marittima e di animatore di formazione conseguita presso la scuola europea di medicina generale nel 1998 , membro della SIMG (società italiana di medicina generale). Master in gestione delle cure primarie a cura della scuola di economia sanitaria della Università di Roma Tor Vergata e della Regione Puglia nel 2007. Dal 1994 segretario provinciale della Fimmg, sindacato dei medici di famiglia. Dal 2009 presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia Barletta Andria Trani.

«Con rinnovato impegno desidero essere al servizio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Barletta-Andria-Trani e ringrazio tutti coloro che hanno accordato la loro fiducia a me e a tutti i consiglieri. Inoltre ringrazio tutti coloro che si sono recati a votare e così facendo hanno dimostrato attenzione nei confronti dell’Ordine e della professione stessa – ha dichiarato il presidente Delvecchio -. Le problematiche nella agenda della sanità sono innumerevoli e da parte dell’Ordine che mi onoro di presiedere vi sarà il massimo impegno ad essere parte diligente per contribuire alla soluzione delle problematiche. Rinnovo il mio invito a tutti gli iscritti all’Ordine ad una partecipazione attiva e ad un atteggiamento di coesione della categoria al fine di essere incisivi nei processi decisionali».

«E’ lampante -aggiunge Delvecchio- il periodo di crisi della società nel suo complesso e, purtroppo, la sanità è schiacciata da scelte che troppo spesso non vanno nella direzione del rispetto del paziente e della nostra categoria. Il mio non vuole essere e non può essere considerato vittimismo. Il nostro territorio, in termini di organizzazione, continua a pagare un prezzo altissimo. L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri pur non avendo poteri decisionali, amministrativi o politici non rinuncerà mai a far sentire la sua voce al fine di contribuire ad un sistema sanitario che sia sa salvaguardia dei diritti degli operatori e dei cittadini . In ultimo, ma non per ultimo, desidero richiamare una maggior attenzione in merito alla sicurezza fisica degli operatori della Sanità sui luoghi di lavoro. La ministra della Salute Beatrice Lorenzin, a seguito di una gravissima violenza ad una collega siciliana aveva ordinato ispezioni sull’intero territorio nazionale per verificare le condizioni di lavoro dei medici. Ben vengano. Voglio sperare che queste ispezioni siano utili a comprendere un fenomeno che da anni denunciamo e che troppo spesso è stato sottovalutato».