Dopo il ritiro annunciato nelle ore precedenti dei potenziali altri candidati alle Primarie di centrosinistra per la scelta del prossimo candidato Sindaco, come Marcello Lanotte di Area Popolare e Sabino Dicataldo della Buona Politica, finalmente il dado è stato tratto e, come abbiamo già annunciato, i candidati ufficiali per la corsa alle Primarie saranno solo due: Sandro Scelzi per il Partito Democratico e Mino Cannito per il Partito Socialista Italiano.
Ieri pomeriggio presso l’Ipanema a Barletta, si è svolta la presentazione dei due candidati, introdotti dai rispettivi Segretari di partito, Nicola Defazio per il PD e Silvestro Mezzina per lo PSI. La competizione si svolgerà, come da programma, l’11 febbraio prossimo, due giorni prima dell’anniversario della Disfida di Barletta, sottolineando l’importante duello a cui i due sfidanti sono chiamati. Si tratta di due primari, Scelzi di Radiologia all’ospedale di Cerignola e Cannito del Pronto soccorso di Barletta, il primo vicino all’area dell’assessore regionale Filippo Caracciolo, il secondo rientrato in coalizione dopo l’esperienza all’opposizione dell’Amministrazione Cascella. Anche Scelzi è stato consigliere comunale durante questa consigliatura. Dunque, la partita si giocherà in realtà su un’idea che soggiace alla gestione di una parte del PD barlettano, già testimoniata in questi anni, legata spesso al nome dello stesso Caracciolo.
Cannito ha fatto forte richiamo al senso di responsabilità per la gestione futura della Città, recuperando quella credibilità della classe dirigente locale «Ho ricevuto innumerevoli pressioni, anche dai più alti ambienti baresi – ha inoltre ricordato il candidato socialista – affinché ritirassi la mia candidatura alle primarie. Non demordo. Non sarà certo la promessa di una qualche “ricompensa” a farmi fare un passo indietro. È il sentimento per questa città che mi spinge ad impegnarmi in prima persona, non l’amore del potere, non la mia personale velleità». La scelta di Scelzi come candidato è stata determinata nelle ultime ore, nonostante le ipotesi riguardanti Luigi Fruscio e lo stesso Defazio. Scelzi, dopo un esplicito richiamo all’impegno di quello che ha chiamato suo maestro, Francesco Salerno; ha richiamato l’attenzione su quegli elementi da migliorare rispetto all’esperienza di Cascella, con particolare attenzione ai problemi ambientali. Entrambi hanno riconosciuto l’importanza dello strumento democratico delle Primarie, per cui il giorno seguente saranno al servizio della coalizione tutta, con cui si dovrà discutere anche di un programma elettorale.