C’è anche la mano dello scrittore e autore televisivo barlettano Tommy Dibari tra le 44 che hanno prestato la propria opera e la propria inventiva per dar vita a “Lutto Libero”, volume edito da Gelsorosso e in uscita tra una decina di giorni. Un volume che coinvolge 22 autori, per altrettanti racconti, in un’operazione nata con lo scopo di aiutare chi deve superare un momento molto complicato. Perché non solo la vita continua, ma deve anche continuare bene, perché “c’è un solo modo per rispondere alla morte: la vita” come spiegato da Cristiano Carriero, uno degli ideatori della curiosa raccolta. L’autore originario della Città della Disfida, dopo La Cambusa- Storia d’amore e di altre malattie (Rizzoli, 2007), Non ho tempo da perdere (Cairo, 2011), Sarò vostra figlia se non mi fate mangiare le zucchine (Cairo, 2015) e Me la sono andata a cercare (Cairo, 2017), sarà protagonista con il racconto “Zia Sisina mi è venuta in sogno”, interamente ambientato nel cimitero di Barletta. “Si tratta di una storia che cerca di elaborare una reazione alternativa al momento del lutto, il più complicato da affrontare nella vicenda umana di una persona –spiega Dibari, fresco direttore generale dell’agenzia di comunicazione Wake Up di Barletta – tutti ci siamo passati e cerco di raccontare difficoltà che non sono solo mie, ma di tutti quelli che hanno affrontato questi momenti. Per il resto, dovrete acquistarlo, perché la causa è totalmente benefica. Grazie alle vostre donazioni potremo fare cose importanti: possiamo fare cose importanti. i malati terminali devono poter trovare dignità e conforto fino all’ultimo giorno ed è giusto che i loro parenti siano psicologicamente supportati”.

L’intero ricavato dell’opera, infatti, andrà in beneficenza alla Fondazione ANT Italia ONLUS, la più ampia realtà non profit per l’assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuite. Oltre alla firma di Tommy Dibari con il suo “Zia Sisina mi è venuta in sogno”,  Lutto libero si avvarrà anche dei contributi di nomi del valore di Fulvio Paglialunga, Michele Dalai, Matteo Caccia, Il Premio Bagutta opera prima 2018 Roberto Venturini, Giuliano Pavone e tanti altri scrittori noti al grande pubblico. “Essere compreso in un parterre così importante mi onora – ammette Dibari – e al tempo stesso mi riempie d’orgoglio e mi fa capire quanto è importante il ruolo della scrittura a tutto tondo”. A disegnare la copertina del volume è stata la preziosa mano di Francesco Poroli, illustratore per Corriere della Sera, Sportweek e Soccer Illustrated. Un ulteriore attestato del numero di personalità che hanno voluto prestare il proprio tempo a “Lutto libero”, titolo ideato tanto in omaggio al ragionier Fantozzi, storico personaggio televisivo portato in scena da Paolo Villaggio, quanto per sintetizzare l’importanza di saper reagire con il sorriso al momento del distacco.