L’Europa unica possibilità concreta per il nostro futuro, per migliorare le situazioni interne dei vari Stati che la compongono. Una tendenza internazionale di ritorno all’egemonia degli Stati nazionali, vacillando, attraverso lo strumento della crisi economica, nelle certezze costruite grazie ai grandi della storia del ‘900. Ma cosa n’è rimasto del sogno di Ventotene? Anche del ruolo internazionale nel prossimo futuro dell’Unione Europea, si è discusso ieri mattina presso l’auditorium del liceo scientifico “C. Cafiero” di Barletta, per la presentazione del libro “Né Centauro né Chimera – Modesta proposta per un’Europa plurale” di Antonio Armellini e Gerardo Mombelli – Prefazione di Giuliano Amato – Ed. Marsilio. Il dialogo è stata inserito nell’ambito del progetto “Reflecting on Europe – Barletta” avviato dalla consigliera comunale Giuliana Damato, insignita del titolo di Ambasciatrice d’Europa da Anci, con la collaborazione delle classi del liceo. L’incontro è stato introdotto dal saluto dell’europarlamentare, on. Elena Gentile, che nei mesi scorsi ha accompagnato una delegazione di studenti del Cafiero a Bruxelles presso il Parlamento europeo.27707440_10213644231393510_1152065693_o

Antonio Armellini è stato collaboratore di Aldo Moro alla Farnesina e a Palazzo Chigi, nonché portavoce di Altiero Spinelli alla Commissione di Bruxelles, ambasciatore in Algeria, in India, all’OCSE a Parigi, roving ambassador alla CSCE a Vienna e Helsinki, capo della missione italiana in Iraq nel 2003-04. Ha avuto modo di conversare con il prof. Ugo Villani, presidente della Società Italiana di Diritto Internazionale e Diritto dell’UE, professore emerito dell’Università degli Studi di Bari, che ha sottolineato gli elementi che riguardano la solidarietà e la condivisione fra i Paesi che fanno parte dell’UE, principi spesso cinicamente dimenticati, ma che affondano le loro basi in una Costituzione. L’interessante approfondimento è stato agevolato dalla presenza del prof. Pier Virgilio Dastoli, attualmente Presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo. Anche Dastoli vanta una testimonianza di vicinanza diretta ad Altiero Spinelli, di cui è stato assistente parlamentare alla Camera dei Deputati e al Parlamento europeo dal 1977 al 1986. Si è discusso di euroscetticismo e di scaricare le responsabilità sull’Europa, maledicendola quando non ci conviene, ma spesso traendone grandi benefici. «Per recuperare una capacità d’iniziativa, l’Europa deve riconoscersi plurale, formalizzando l’esistenza di due Europe: una più politica, tendenzialmente sovranazionale, e un’intergovernativa circoscritta al mercato», questo il senso principale del testo presentato, aprendoci a una più concreta riflessione su cosa è l’Europa di oggi e cosa può diventare impegnandoci di più, non dando spazio a false retoriche. Insomma credendo nell’ideale europeista.

27746757_10213644219073202_2012084255_o Il percorso è stato possibile grazie all’attento lavoro del dirigente Salvatore Citino e delle prof.sse Rachele Defazio, Teresa Allegretti e Ottavia Stella. Per l’occasione sarà inaugurata la mostra fotografica “Racconta l’Europa con un’immagine”, realizzata dagli allievi delle classi quinte dell’indirizzo linguistico che hanno partecipato al percorso Reflecting on Europe.27707348_10213644211433011_2126060873_o