Domenica 27 maggio i volontari di Legambiente di Barletta hanno aderito alla campagna nazionale Spiagge e Fondali Puliti, partendo dalla fascia della Litoranea Mennea nei pressi del porto, insieme a un folto gruppo di cittadini armati di guanti e sacchetti. Sulle loro maglie lo slogan “Stiamo lavorando per noi” e tanta voglia di aiutare a ridare dignità al nostro mare.
«Abbiamo una partecipazione di circa 70 cittadini, tra cui in particolare sono numerosi i migranti ospitati qui a Barletta. Ringrazio anche l’associazione Subacquei Bat e Anmi.– ha dichiarato in un’intervista nel corso della mattinata Giuseppe Cilli, direttore del circolo Legambiente di Barletta – Fino ad ora abbiaLEGAMBIENTE 2 LEGAMBIENTE1 LEGAMBIENTE 3mo Individuato già molti rifiuti, mentre nelle indagini svolte ad aprile abbiamo individuato in soli 100 metri del litorale oltre 250 tipologie di rifiuti, più di 40 sacchetti per la raccolta dei mittili e dodici cartucce da fucile. Speriamo che le nostre iniziative aiutino a sensibilizzare la cittadinanza, occorre fare molto di più per individuare gli inquinatori delle spiagge e fermarli». Oltre alle associazioni già citate, hanno offerto il loro supporto anche il circolo Legambiente di Andria e l’associazione BOB- Basket On the Beach.
Molti cittadini hanno prestato il loro aiuto, portando anche i loro figli, per insegnare loro il rispetto per il nostro ambiente. Tra i rifiuti ritrovati nel corso della mattinata, a poco più di un’ora dall’avvio della raccolta, figurano enormi quantità di plastica, un sacco di iuta e una giacca invernale.
«Ciò che più ci preoccupa è la plastica, presente in maniera massiccia, in particolare la plastica utilizzata per il commercio del pesce che ha un percorso di degradazione che dura centinaia di anni» hanno dichiarato alcuni cittadini.
Infine il responsabile dei centri di accoglienza della Confraternita Misericordia di Barletta ha aggiunto:«I nostri ragazzi e ragazze stanno collaborando a questa iniziativa. Spero che si creino i presupposti per una collaborazione futura tra le due associazioni. Si parla dei migranti spesso in maniera negativa, ma oggi sono qui a prestare il loro aiuto nella pulizia delle nostre spiagge».