Si conclude la campagna elettorale per le Elezioni amministrative che domenica porteranno a scegliere il nuovo Primo cittadino di Barletta. Ma prima che cali il silenzio elettorale previsto nella giornata di sabato, hanno avuto spazio le ultime battute dei vari candidati. Per il Movimento 5 Stelle, ormai vero e proprio partito al Governo, è intervenuto, nella centralissima piazza Caduti oggi pomeriggio, il neo-ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro l’on. Luigi Di Maio. Il capo politico dei pentastellati ha fatto una tappa nella BAT e anche a Barletta per sostenere la candidatura di Michelangelo Filannino e della lista del M5S che lo supporta.

Una gremita piazza ha accolto il Ministro; presenti anche i vari parlamentari eletti nel territorio dal M5S, tra cui il senatore barlettano Ruggiero Quarto, e il sindaco di Canosa espressione di questo partito. Certamente tanti erano i curiosi, ma se i tanti partecipanti a quell’ora del pomeriggio in una calda giornata di inizio estate vogliono dire qualcosa, qualche forza politica bisognerebbe che ci riflettesse su. Filannino, nel suo intervento, ha ricordato le priorità che intende mettere in campo, augurando alla Città una prossima «Amministrazione a cinque stelle», partendo dai problemi ambientali, dell’inquinamento cittadino, avvalendosi anche della utile collaborazione con il sen. Quarto, da anni attento alle questioni ambientali del territorio e che presto parteciperà alla Commissione parlamentare ambiente; tra le promesse, anche una pista ciclabile dall’Ofanto a Boccadoro ed interventi a favore dell’edilizia scolastica. L’on. Dimaio ha sottolineato la caparbietà dei pugliesi, di cui è rappresentante il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Nel suo discorso, il giovane Ministro ha ribadito i concetti legati alla recente nascita del Governo detto “del cambiamento”, dando ampio spazio ai temi che riguarderanno i propri ministeri in particolare il Lavoro, tema sempre caldo per le piazze del Mezzogiorno. L’importanza di rinvigorire i Centri per l’impiego sul territorio, il reddito di cittadinanza intanto che si trovi un lavoro, la lotta ai privilegi della classe politica prima di tutto eliminando i vitalizi per i parlamentari; «Il superamento della disoccupazione sarà reale, e non come ci hanno detto di aver fatto in questi anni promuovendo solo lavori temporanei». La piaga del gioco d’azzardo, intesa come terribile realtà socio-economica, sarà combattuta dal Governo proponendo l’eliminazione delle pubblicità dei giochi sui media. La lotta sarà vera contro la corruzione e i corrotti saranno fuori dalla Pubblica Amministrazione per sempre.

L’appello finale chiaramente è stato per eleggere a Barletta un sindaco pentastellato «Che avrebbe il sostegno – ha concluso Dimaio – di metà del Governo nazionale».