Il Movimento 5 Stelle di Barletta, insieme ai suoi candidati e attivisti, ha desiderato ringraziare i 9318 elettori che hanno indicato come sindaco Michelangelo Filannino e i 6950 che hanno scelto la lista del M5S, facendone la prima formazione politica a Barletta. Per farlo, domenica 17 giugno è stata organizzata in Corso Vittorio Emanuele una vera e propria “agorà” di ringraziamento con l’intero gruppo dei consiglieri eletti alla presenza del senatore Ruggiero Quarto, durante la quale Michelangelo Filannino, insieme ai portavoce eletti nel consiglio comunale Maria Angela Carone, Antonio Coroliano Rotunno e Giuseppe Basile, ha tenuto a dimostrare la sua riconoscenza verso i cittadini che si sono fidati del suo progetto. «Abbiamo rischiato di andare in ballottaggio. Ogni volta che si partecipa ad una competizione si sa, può sempre andare meglio, ma il risultato è stato davvero straordinario. Abbiamo surclassato il secondo competitor che era vicino a noi, il PD con le sue liste collegate, e siamo andate vicini a quel 20% che sarebbe servito per andare al ballottaggio, una grande soddisfazione» ha affermato il senatore Quarto durante il discorso di apertura, con grande fervore.

Movimento 5 Stelle Barletta, la piazza

Grandi novità e priorità pulsano nel progetto 5 Stelle, a partire dal Ministero per lo Sviluppo Economico del lavoro di Di Maio, che ha già risolto una vertenza che incombeva su 30.000 lavoratori della Tim, preoccupandosi del precariato causato dalla Jobs Act e rivolgendo la propria attenzione in particolar modo ai lavoratori disagiati; un’altra iniziativa presentata durante la manifestazione riguarda inoltre il Ministero dell’Ambiente, grazie al quale il M5S si augura di riuscire a portare avanti importanti iniziative ambientali, affinchè l’ecologia del nostro territorio viga sempre al primo posto. Come ribadito dalla Carone, l’intero gruppo M5S non si avvale di politici di professione, ma di cittadini che si prestano alla politica, e in quanto tali, da semplici cittadini appunto, auspicano a svolgere un’azione di controllo e per quanto possibile di trasparenza all’interno dell’amministrazione. In chiusura, la parola a Michelangelo Filannino, che ha ribadito con orgoglio il buon risultato ottenuto, ringraziando i presenti. Esorcizzando un meccanismo di voti che passa di padre in figlio e che, a dire di Filannino, andrebbe lasciato ai tempi del Regno di Napoli o eventualmente del Gattopardo, l’obiettivo 5 Stelle è quello di rendere Barletta una realtà urbana civilmente matura.

«Noi siamo pronti ad ampliare la platea degli attivisti e la forza della nostra azione. Siamo un solo gruppo che gestisce 9000 voti. La nostra battaglia è incentrata sui temi, sui problemi, e noi continueremo a stare per strada, insieme a voi, a riflettere sui problemi che la nostra città ha accumulato, primi fra tutti quelli ambientali, al fine di risolverli e porre rimedio»: queste le parole di congedo di Michelangelo Filannino davanti alla folta rappresentanza cittadina, insieme all’augurio di un buon operato al neo sindaco Cannito e alla garanzia di un impegno costruttivo da parte di tutti per iniziative che sono volte e rivolte solo all’interesse e al miglioramento della nostra città.

A cura di Carol Serafino