Sarà visitabile sino a questa sera la mostra fotografica intitolata “Perla e conchiglia”, il Palazzo della Mara incastonato nelle mura del Carmine, a cura del CTG Leontine e Arteidee, associazione culturale. La mostra all’interno di Porta Marina, si articola in una serie di scatti fotografici dal passato sino ai giorni nostri, riguardanti due importanti luoghi storici della città di Barletta: Palazzo della Marra e Porta Marina. Una visione romantica, nostalgica e concreta, che attraversa le antiche mura cinquecentesche di Barletta a partire dalla Chiesa della Madonna del Carmine, del XVIII secolo, sino ad arrivare al Paraticchio (termine derivante dal greco “para teikos”, ovvero presso le mura, una fortificazione difensiva eretta anticamente sul mare, in corrispondenza della litoranea di Ponente, contrapposta al Castello.

Perla e conchiglia rappresenta un tributo ad una delle opere che il celebre impressionista barlettano, Giuseppe De Nittis, dedicò a sua moglie Leontine Lucile Gruvelle. La donna, modella preferita dall’artista, è rappresentata sdraiata su un divano bianco; il titolo dell’opera è stato scelto dai curatori della mostra, per ricordare il Palazzo della Marra, una perla adagiata nella conchiglia delle antiche mura della città. L’edificio vanta una costruzione di prestigio e straordinaria bellezza, ammiratissima da turisti e cittadini, che ospitò alcune importanti famiglie nobiliari nel corso del tempo. Unico esempio di costruzione barocca nella città di Barletta, il palazzo nobiliare è un prezioso gioiello cinquecentesco, conservato con cura sino ai giorni nostri, grazie anche a preziose opere di restauro eseguite nel corso degli anni. Al suo interno Casa De Nittis, una mostra permanente che raccoglie alcune opere del famoso pennello barlettano, donate dalla vedova Leontine alla città di Barletta nel 1913.

Porta Marina rappresenta attualmente una testimonianza fondamentale delle antiche Mura del Carmine, caratterizzate da ben sette porte. La porta “del mare”, detta anticamente Porta Regina, fu costruita intorno al 1750, poco distante dalla porta precedente che si trovava nei pressi dell’attuale Chiesa di San Cataldo. Eseguita per una riorganizzazione della zona del porto, fu fortemente voluta da Niccolò Fraggianni, giurista e consigliere del Re; oggi Porta Marina è una delle più affascinanti testimonianze del passato della città di Barletta.