«Si fa seguito ad alcuni interventi a mezzo stampa  con i quali il Dirigente e gli studenti  dell’Istituto Cassandro-Fermi-Nervi, al di là del tono delle note medesime,  attribuiscono a questo Ente un ruolo di parte rispetto alle esigenze manifestate da entrambi gli istituti coinvolti nella vicenda». A scrivere è l’ufficio stampa dell’istituto. «E’ bene precisare che la Provincia, Ente proprietario degli immobili scolastici, esercita il ruolo di programmazione, coordinamento e confronto, con le varie Istituzioni rappresentate sia dai Sindaci delle Comunità, dalle istituzioni scolastiche e dalle parti sociali, con riguardo all’intero sistema che regola l’istruzione scolastica, al fine di garantirne la fruizione e fornire il miglior servizio possibile a favore degli studenti  del territorio. Tanto premesso e precisato, si fa rilevare  ancora che questa Presidenza avendo a cuore lo svolgimento della regolare attività scolastica e la  tutela della sicurezza degli studenti, dei docenti e del personale ATA,   al di là della limitate disponibilità  finanziarie imposte alle Province per legge, come dovrebbe essere ben noto,  ha sollecitato  l’ufficio preposto a prendere in considerazione i possibili ed urgenti interventi richiesti, compatibilmente con le “insufficienti” risorse finanziarie disponibili, al fine di assicurare la regolare e funzionale fruibilità degli ambienti scolastici».

«Riservandomi – aggiunge il dirigente scolastico – di fare le opportune e doverose  considerazioni e precisazioni riguardo il contenuto degli interventi nel prossimo incontro già programmato con una delegazione di docenti, studenti e genitori stabilito, si  precisa, preliminarmente, che dai dati in possesso dell’Ente non corrisponde al vero l’affermazione riportata nell’articolo dell’incremento delle iscrizioni, considerato che ad oggi risultano in diminuzione rispetto all’anno scolastico 2010/2011 di oltre 400 alunni, al contrario dell’istituto Garrone che nello stesso periodo ha incrementato le iscrizioni di oltre 200 alunni. Inoltre, rigettando  in modo categorico l’affermazione che sarebbero “state  puntualmente ascoltate e soddisfatte le esigenze dell’IISS Garrone” e, anche nel caso in cui tale motivazione fosse vera, ciò sarebbe motivata dalla circostanza che il Plesso Garrone è anche scuola “polo provinciale della disabilità” con oltre 100 alunni diversamente abili per i quali, peraltro, sono previsti adeguati spazi, tenuto conto anche della circostanza che il medesimo Istituto dispone di un unico plesso rispetto ai tre del Cassandro-Fermi-Nervi. Al riguardo, va ulteriormente precisato che la richiesta di ulteriori 2 aule è stata rappresentata dal Dirigente scolastico, prof. Catapano, solo all’inizio dell’anno scolastico in corso, nonostante le iscrizioni si fossero chiuse a febbraio 2018 e l’organico definito nel mese di giugno u.s.. Fatta la doverosa chiarezza su alcune affermazioni, al fine di ristabilire la “realtà dei fatti”, e sgombrata l’ipotesi di una presunta manifesta “insensibilità della Provincia e/o sordità” e di un qualcosa di “patologico” nella vicenda, riservandomi in sede di incontro di chiarire ulteriormente i termini della questione, confermo  la solita e cordiale disponibilità da parte di questa Presidenza ad affrontare, in modo terzo, le problematiche in essere per la loro risoluzione, al fine di salvaguardare e tutelare il legittimo diritto allo studio di tutti gli studenti e ripeto “tutti” e non solo delle legittime esigenze didattico avanzate dall’istituto Cassandro-Fermi-Nervi».