Si è tenuto ieri mattina, nella sala giunta di Palazzo di Città, un incontro fra il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito e i rappresentanti sindacali cittadini e provinciali di Cgil, Cisl e Uil. Oggetto dell’incontro è stato un confronto sulle Linee programmatiche di mandato 2018 – 2023, facendo seguito a quanto richiesto dalle parti sociali, prima della approvazione delle stesse Linee in Consiglio comunale. Erano presenti, per i sindacati, Giuseppe Deleonardis, Cgil Bat, Franco Corcella, Cgil Barletta, Tina Prasti Filcams Cgil Bat, Pietro Laboragine Fiom Cgil Bat; Giuseppe Boccuzzi, Ust Cisl Bari – Bat; Vincenzo Posa Uil Bat, Francesco Dileo Uil Barletta.

Fra le sollecitazioni avanzate dai sindacati, che hanno apprezzato la possibilità, inedita, di condividere in questa fase preliminare alla approvazione, le linee programmatiche, sono state suggerite alcune integrazioni sulle Zes, con la proposta di abbattimento delle tariffe comunali per le imprese che si insediassero una volta costituita la Zona economica speciale di Barletta; quella di non limitare il marketing territoriale solo al turismo, il rafforzamento delle condizioni di sicurezza dei cittadini a cominciare dalle periferie, aumentando illuminazione e videosorveglianza, prevedere strutture per dar vita a un invecchiamento attivo degli anziani; affrontare i problemi ambientali a cominciare dalla bonifica dall’amianto presente sul territorio.

Gli interventi hanno riguardato tutte le tematiche, dalla cultura al turismo, l’agroalimentare e le attività produttive, proponendo la possibilità di creare partenariati virtuosi con e nel territorio, a cominciare da un coinvolgimento attivo dei giovani. Sul tema delle politiche del lavoro e di sviluppo, le linee contengono già alcuni riferimenti ad un protocollo sulle relazioni Comune – Sindacati mentre l’amministrazione e il sindaco Cannito si è impegnata a siglare, nella prima metà di dicembre, anche il “Protocollo d’intesa in materia di concessioni e appalti pubblici di lavori, forniture, servizi e clausola sociale”.

Fra gli altri temi vi sono stati quelli delle criticità ambientali e del disagio sociale e della povertà, del grande numero di capannoni industriali dismessi e delle problematiche sociali e legate al disagio che in tanti vivono. «Molto di quello su cui oggi ci siamo confrontati e molti dei vostri contributi – ha detto il sindaco – saranno inseriti nelle linee di mandato ma la nostra impostazione, che è quella di essere concreti e cercare di improntare la nostra azione ed aspirazione politica al senso di realtà, resta immutata. Per questo agiremo secondo la capacità di spesa dell’Ente».

«Grande è l’attenzione che stiamo riservando ai temi ambientali – ha aggiunto il primo cittadino – a tutte le criticità ambientali e cercando, per esempio, di risolvere il problema dei rifiuti dalle lavorazioni in agricoltura, per arginare il fenomeno dell’abbandono nelle campagne dei contenitori di fitofarmaci e altre sostanze, e dei rifiuti in mare». Sulla illuminazione, Cannito ha ribadito la volontà dell’amministrazione di sostituire gli impianti esistenti con quelli a Led impiegando le risorse derivanti dal risparmio economico di tale cambiamento, nel potenziamento della stessa illuminazione. Sulla videosorveglianza di concerto con le forze dell’ordina si mapperà la città per capire di quali impianti si dispone e quanti siano attivi per ripristinare quelli fermi, non essendo stata inserita la Bat, e non solo il comune di Barletta, nel finanziamento ministeriale per il quale si era siglato un accordo in prefettura nei mesi scorsi.

Il sindaco ha evidenziato le difficoltà e le criticità della macchina comunale, su tutte il ridotto numero dei dipendenti e dei dirigenti, con le quali si deve fare i conti nell’azione quotidiana. «C’è tanto da fare e si deve lavorare su tutti i fronti – ha concluso Cannito – e lo stiamo facendo con grande impegno, impegno che oggi ci ha portato ad assumere ben 10 assistenti sociali, un piccolo passo verso quel grande mio progetto di realizzare, in città, un Pronto soccorso sociale, a sostegno di chi si trovi in difficoltà e debba poter avere un riferimento che non sia solo la Caritas, con la quale, pure, abbiamo rinnovato la convenzione per la mensa sociale».