Domenica 3 marzo, a distanza precisamente di un anno dalle Elezioni politiche che hanno visto il tracollo di consensi, tornano le elezioni Primarie del Partito Democratico per scegliere il Segretario nazionale. Le aspettative legate a questa decisione sono plurali all’interno del partito, tuttavia non hanno coinvolto nel dibattito preelettorale la gran parte dell’elettorato progressista come volevano. La scelta, come noto, è principalmente tra i tre candidati: Nicola Zingaretti, attuale governatore del Lazio, in vantaggio nei sondaggi e nei risultati delle consultazioni nei circoli, Maurizio Martina, segretario reggente fino a poco tempo fa, e Roberto Giacchetti, sostenuto dai renziani: questi tre sono i nomi risultati più votati fra gli iscritti. Come già abbiamo avuto modo di ricordare, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sostiene la mozione del suo collega laziale. Con lui anche la senatrice barlettana Assuntela Messina, e il consigliere regionale Filippo Caracciolo. L’altro consigliere regionale di Barletta, Ruggiero Mennea è candidato nella lista che sostiene la mozione per Martina; invece, l’altro nome barlettano in lista per l’Assemblea nazionale, per la mozione Giacchetti, è quello di Ruggiero Crudele, coerentemente renziano della prima ora. Non ci sono candidature di questa città per la mozione di Zingaretti.

Possono votare tutti i simpatizzanti che si riconoscono “nella proposta politica del Partito Democratico”, anche i giovani tra i 16 e i 18 anni, ma per questi e per studenti o lavoratori fuori sede o per i cittadini UE residenti in Italia o per i cittadini degli altri Paesi con permesso di soggiorno è obbligatorio preregistrarsi sul sul sito. Si vota dalle 8 alle 20, a Barletta presso la nuova sede cittadina del PD di via Milano, 1 inaugurata pochi giorni fa con la convocazione del Commissario cittadino, nonché Segretario regionale on. Marco Lacarra, che ha promesso che subito dopo le Primarie nazionali si potrà pensare all’elezione del segretario cittadino, molto richiesto dagli attivisti barlettani. Ricordiamo che dalla sconfitta alle Amministrative dello scorso 10 giugno si era dimesso il segretario cittadino avv. Nicola Defazio. I non tesserati potranno partecipare al voto con un contributo di 2 euro a testa. Alle scorse Primarie, quelle vinte nettamente da Matteo Renzi, avevano partecipato oltre un milione e ottocentomila elettori; questa volta se si raggiunge la cifra di un milione di partecipanti sarà un successo clamoroso.