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Custodisce un tesoro, che lega storia, arte e religione, di proprietà del Comune di Barletta che rende possibili visite su prenotazione e aperture straordinarie della chiesa con visite guidate nelle diverse manifestazioni durante l’anno. Troppe volte la stampa locale si è occupata di questi atti contro la bellezza e il bene comune, perpetuatisi sulle scale o al portone della stessa. Ancora una volta scritte oscene e poco rispettose sul portone ligneo e sulla cornice lapidea d’ingresso. Più volte riparato. Qualche anno fa si Era intervenuti facendo pitturare la facciata, sostituendo il portone di legno e apponendo una più adeguata illuminazione per scoraggiare altri atti vandalici. Ma a quanto pare questa non è una soluzione sufficiente. Sono stati sfondati altri tre pannelli del portone, ridotti a pattumiera. Fortuna che dietro c’è quello in ferro altrimenti i danni sarebbero stati riportati anche alla bellissima e preziosa Iconostasi qui custodita. Nel settembre 2014 era stata chiesta in Consiglio comunale di custodire meglio il prezioso scrigno tramite la realizzazione di un cancello, che ben si concordi con il contesto storico, di un sistema di videosorveglianza. Lo richiedevano anche consiglieri che oggi fanno parte dell’Amministrazione Cannito. Del resto è quanto si è affannato a dichiarare lo stesso Sindaco e Vicesindaco in queste ore. Speriamo che questo voglia dire che presto si risolverà la questione, ma il concetto della custodia e preservazione dei tesori culturali della nostra città deve essere una priorità, come la loro rivitalizzazione che rinvigorirebbe l’essenzialità del concetto di attrazione turistica.

Iconostasi – interno