Rivalutare la figura dell’assistente bagnante, meglio noto come bagnino. Sottolineare il suo ruolo capace di ricoprire diversi ambiti come la prevenzione dei bagnanti, cura dell’ambiente, ed intervento per ogni tipo di necessità, dal salvataggio al rispetto delle regole. Questo e molto altro è stato al centro di una prova dimostrativa realizzata a Barletta, presso il Lido Bella Venezia, sulla litorale di Ponente. Ad organizzarla la Federazione Italiana Nuoto con la partecipazione degli studenti del Liceo Scientifico “Riccardo Nuzzi” di Andria la Piscina Comunale di Andria e la Piscina “Aquarius” di Canosa, grazie ad un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro. I ragazzi, guidati da Francesco Mastromauro, allenatore di nuoto, e figura responsabile individuata nella Provincia Bat dalla FIN regionale, si sono cimentati in una prova di salvataggio in mare.

Una vera opportunità lavorativa per i ragazzi, in vista dell’estate 2019. Fondamentale in questo senso proprio il progetto di alternanza scuola lavoro realizzato ormai da due anni con il Liceo Scientifico “Nuzzi”. La figura dell’assistente bagnante si sviluppa su tre livelli: il primo può agire solo ed esclusivamente sulle piscine, il secondo per piscine ed acque interne, il terzo – con brevetto MIP – per l’intervento in mare. Per tutti e tre i livelli è valida la qualifica di Esecutore BLSD, ovvero l’attestazione di primo soccorso.

Presente durante la dimostrazione la Capitaneria di Porto di Barletta, perché l’assistente bagnante ha il compito di far rispettare quanto riportato nelle Ordinanze Balneari sia di competenza della capitaneria che della Regione Puglia.

Fondamentale per la riuscita della dimostrazione l’intesa tra la FIN – Nuoto in Acque Libere e la FIN – Salvamento.

Nel servizio le interviste.