“La vita, osservata a 360°, è un filo che si dipana lungo tutta la mia produzione letteraria nella quale è racchiusa una riflessione che intendo continuare”. Un vero e proprio viaggio nella narrazione di Matteo Bonadies, questo è stata la serata ospitata a Barletta dal lido Bagno 27, una serata nella quale l’autore barlettano ha condotto il suo pubblico tra i sentieri della sua scrittura accompagnato dall’attrice Mary Dipace nel ruolo di voce narrante e dalla giornalista Floriana Tolve nel ruolo di moderatrice.
Tre sono i testi scelti dall’autore: “Io Donna”, “Sulla corsia degli 80” e “L’era della disumanità”. Pur scritti in momenti diversi, il primo nel 2006, il secondo nel 2016 ed il terzo nel 2018 i tre libri racchiudono l’ampia riflessione di Bonadies su vari aspetti della vita. Il rapporto dell’uomo con la tecnologia e l’impatto che essa ha nei rapporti interpersonali è al centro de “L’era della disumanità”. Lo scrittore riflette sull’era moderna e su quanto la tecnologia, pur fornendo tanti vantaggi alla vita quotidiana abbia inevitabilmente raffreddato i rapporti interpersonali ormai condizionati dalla dipendenza verso gli apparecchi elettronici definiti vere e proprie “bestioline”.
“Racconto la parte femminile di me stesso”. Così Bonadies ama descrivere “Io donna”, romanzo dal quale il regista Pino Quartullo ha tratto un omonimo cortometraggio interpretato da Margherita Buy e Sergio Rubini. La vicenda di Clara Cardano, il suo rapporto con il padre ed il suo percorso di vita travagliato tra vicende di vita sentimentale e lavorativa descrivono al meglio il ruolo della donna nella società moderna.
Da una gara, gli 80 metri piani corsi con successo a Bari in gioventù, l’autore parte per tracciare la sua esperienza di vita, racchiusa in “Sulla corsia degli 80”. Bonadies si racconta svelando al pubblico i segreti di un romanzo, quello dei suoi primi 80 anni, costellato di tante soddisfazioni ma anche di delusioni ed amarezze utili comunque a tracciare un percorso di crescita.