Dopo oltre un anno dalla sua inaugurazione, il sottovia Pertini continua a presentare delle criticità. Tra deiezioni canine e rifiuti di vario tipo, camminarci non è affatto piacevole, ma la situazione è peggiorata da due problemi che rendono l’attraversamento anche pericoloso: la scarsità di luce e la presenza di ciclisti che percorrono la zona pedonale.
Riguardo la scarsità di luce non ci si riferisce alla mancanza di illuminazione pubblica. Questa, infatti risulta più che sufficiente nelle ore notturne. Paradossalmente la situazione è ben peggiore durante le ore del giorno, quando la zona coperta del passaggio pedonale è avvolta dalle tenebre.
Per quanto riguarda invece l’inciviltà dei ciclisti, la situazione è esasperante per chi percorre il sottovia tutti i giorni. Probabilmente spaventati dalla ripidità della salita per i veicoli, molti ciclisti scelgono di percorrere l’area riservata ai pedoni. Questo sarebbe poco d’intralcio se i suddetti ciclisti scendessero dalla bicicletta e proseguissero a piedi, ma ciò non succede nella maggior parte dei casi. I ciclisti continuano a pedalare, spesso a velocità sostenuta, intralciando il passaggio dei pedoni e costituendo un vero e proprio pericolo.
Gran parte di loro, stando a quanto riferiscono, non sanno che la zona è riservata esclusivamente ai pedoni. Probabilmente la presenza di un segnale all’ingresso del sottovia sarebbe necessaria, per preservare l’incolumità dei passantsottoi ed evitare situazioni fastidiose.

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