Inizieranno il 5 dicembre prossimo i lavori per la rimozione della recinzione del vecchio nosocomio cittadino, in piazza Principe Umberto, per restituire alla pubblica fruibilità quello spazio. Questo all’esito della aggiudicazione della gara, bandita dalla Asl Bt, per l’affidamento di quei lavori, che sono andati alla ditta Co.ri.me. srl di Barletta. Entro quella data, il comune di Barletta provvederà alla realizzazione dei necessari stalli per i mezzi di servizio dell’Azienda sanitaria locale, così come richiesto e concordato con la stessa.

Questo è un risultato importante – ha detto il sindaco Cosimo Cannito – che non si sarebbe raggiunto, nonostante il grande interesse pubblico, e cioè la restituzione alla cittadinanza di quello spazio, se non ci fosse stata la volontà e la collaborazione di tutti, della Asl BT in primis e dei dirigenti dell’area tecnica dell’azienda sanitaria, come dei dirigenti dell’area tecnica del comune e dell’assessore ai lavori pubblici Gennaro Calabrese, che ringrazio. C’è sempre stata piena sintonia e spirito di collaborazione con il direttore generale Alessandro Delle Donne, al quale va la mia gratitudine per la disponibilità dimostrata”.

La rimozione del cancello del vecchio ospedale è, di fatto, uno degli interventi che andranno a riqualificare piazza Principe Umberto, al quale si aggiungono la ripavimentazione, il potenziamento della pubblica illuminazione e la creazione di uno spazio completamente nuovo.

Sarà uno spazio che avrà una identità nuova – ha aggiunto il primo cittadino – al servizio dei residenti della zona, di chi frequenta la parrocchia e della comunità cittadina intera, in un luogo e in un contesto urbano complesso”. “Altrettanto complesso – ha concluso Cannito – è stato raggiungere questo obiettivo, ma siamo soddisfatti perché certi di avere compiuto una piccola ma importante impresa per la città. Un ringraziamento particolare, infine, voglio esprimerlo nei confronti dei residenti e dei parrocchiani di Sant’Agostino per il loro spirito collaborativo perché quando chi amministra e i cittadini si uniscono il risultato è il bene comune”.